Mentre la comunità si stringe attorno ai familiari, il lavoro degli investigatori prosegue su più fronti. Oltre alle indagini aperte dalla Procura di Latina, affidate ai Carabinieri, è operativa anche una commissione tecnica dell’Aeronautica Militare composta da sei ufficiali, con il compito di ricostruire passo dopo passo la dinamica del disastro.
Il velivolo coinvolto è un Siai-Marchetti T-260B, aereo da addestramento utilizzato dalla scuola di volo di Latina. Secondo quanto riferito da una testimone, il mezzo avrebbe iniziato una spirale discendente prima di precipitare al suolo e incendiarsi. I resti del velivolo, recuperati nella zona boscosa, verranno trasferiti in un’area aperta per essere analizzati in dettaglio dagli esperti dell’Arma.
La ricostruzione cronologica del volo è chiara: il decollo è avvenuto alle 8:07 dalla base di Latina Scalo, l’ultimo contatto radio con la torre è registrato alle 8:36, senza alcun segnale d’allarme. Qualche minuto dopo le 9:00, il trasmettitore d’emergenza di bordo ha segnalato automaticamente l’impatto con il terreno.
Gli inquirenti stanno valutando due possibili piste. Da un lato un guasto tecnico, considerato poco plausibile vista la cura con cui vengono mantenuti i mezzi; dall’altro una manovra addestrativa finita in avvitamento incontrollato, ipotesi che sembra trovare riscontro nelle testimonianze. I voli della scuola sono stati sospesi temporaneamente in attesa di chiarimenti.
Nella cappella dell’aeroporto militare è stata allestita oggi la camera ardente per dare l’ultimo saluto al colonnello Simone Mettini e all’allievo pilota Lorenzo Nucheli, le due vittime del drammatico incidente aereo avvenuto il 1° ottobre nei boschi del Parco Nazionale del Circeo. Domani, nello stesso scalo militare, si svolgeranno i funerali solenni con gli onori dell’Arma azzurra.









