Tumore alla prostata, il mese di prevenzione all’ospedale di Aprilia

Novembre è il mese della prevenzione del tumore della prostata e più in generale della prevenzione maschile. In questo contesto nasce la campagna di sensibilizzazione e di promozione alla prevenzione del tumore alla prostata promossa dall’Ospedale Città di Aprilia, iniziativa che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Aprilia.

Dal 3 al 28 novembre, gli specialisti dell’Ospedale saranno a disposizione di tutti gli uomini con visite urologiche ed esami del PSA gratuiti. Le prestazioni non necessitano di prenotazione e sono disponibili fino a esaurimento posti. Basta recarsi al CUP senza appuntamento tutti i martedì e venerdì dalle ore 11,00 alle ore 12,30 e il sabato dalle ore 11,00 alle ore 12,00.

“Siamo orgogliosi di aver messo in campo questo progetto di prevenzione del tumore alla prostata, – afferma Gabriele Coppa, Direttore Generale dell’Ospedale Città di Aprilia  lo siamo ancora di più vista la collaborazione con l’amministrazione Comunale e la FIMMG che rappresenta i Medici di Medicina Generale. La collaborazione con la Medicina del Territorio è la chiave di volta per il successo di questo tipo di iniziative. Il Medico di Famiglia che, meglio di chiunque altro conosce il proprio assistito, sarà fondamentale per l’arruolamento di quegli uomini che possono rientrare tra i soggetti maggiormente a rischio per stile di vita o familiarità. Noi, come Ospedale Città di Aprilia, ci mettiamo a disposizione dei nostri cittadini ed in particolare della Medicina di Territorio”.

L’amministrazione che ho l’onore di rappresentare – sottolinea il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi – è consapevole di quanto sia importante la prevenzione al maschile sostenuta dal movimento Movember, dedicata al tumore alla prostata e altre patologie correlate. Siamo lieti di affiancare l’Ospedale Città di Aprilia, alla quale va dato merito di promuovere periodicamente campagne di sensibilizzazione che hanno lo scopo di migliorare la qualità della vita dei pazienti, ma che talvolta possono salvargli la vita”.