Turismo: Isole Covid-free anche in Italia, Ponza e Ventotene candidate al progetto

Isole Covid-free anche in Italia, questa l’iniziativa nazionale. Il piano di creare un modello di isole Covid-free è stato pensato dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che porta come esempio la Grecia la quale ci è riuscita, perciò “se ci riesce la Grecia perché non dovremmo riuscirci anche noi?”

A partire dal 2 giugno, molte delle nostre isole sparse lungo le coste italiane potrebbero diventare quindi sicure dal punto di vista sanitario e dunque anche per trascorrervi delle vacanze tranquille. Ponza e Ventotene candidate al progetto.

“Le isole Covid-free rappresenterebbero uno stimolo in più per recarsi in Italia” esordisce il sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro che aggiunge : “Inoltre sarebbe un risultato molto importante che si può ottenere con uno sforzo ridotto, perchè i cittadini delle isole minori non sono così tanti. L’assessora al Turismo Vanessa Corrado – continua il primo cittadino dell’sola laziale- ha tenuto molto in considerazione le isole minori e sia io che il sindaco di Ponza siamo molto grati per questo. Al momento, sul fronte vaccini i dati dell’isola di Ventotene rispecchiano l’andamento nazionale, è stato vaccinato circa un quinto della popolazione”, ha precisato concludendo il sindaco.

Il primo cittadino di Ponza invece esordisce così: “Pronti già da tempo, ma mancano vaccini. Tutto quello che c’è stato chiesto di fare dal commissario straordinario Figliuolo lo abbiamo fatto. Restano circa 1.500-2mila persone e siamo pronti.”

Fare tornare i turisti sulle isole, ma in qualunque altra località di villeggiatura, di fatto non dovrebbe essere così difficile, viste le misure in atto e quelle che stanno per essere prese, almeno a livello europeo.

“A livello europeo si sta discutendo del cosiddetto Green Pass“, ha ricordato Garavaglia. Una sorta di lascia passare, ossia di circolare tra un Paese e un altro. Tre le condizioni ipotizzate: essere vaccinati, avere gli anticorpi Covid e il tampone negativo. Noi ce l’abbiamo già un esempio, ed è “Sardegna sicura“, un protocollo attivo da circa un mese e mezzo.