“Un giorno o l’altro te buco le gambe”, 22enne a giudizio per stalking

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L’avrebbe afferrata con forza per i capelli, scaraventandola a terra, poi l’avrebbe colpita ripetutamente con schiaffi e calci. L’avrebbe morsa ad un dito, causandole diverse contusioni al cuoio capelluto, al viso, al collo, alle mani.

E poi messaggi minacciosi e ingiurie, becere, difficili da leggere e da digerire. Soltanto perché la vittima aveva deciso di lasciare il compagno, un 22enne che proprio non ne voleva sapere di lasciarla andare.

Alla fine, per paura per la sua incolumità e quella del figlio, la ragazza ha deciso di denunciarlo. Ieri presso il tribunale di Latina si è tenuta l’udienza preliminare e l’uomo è stato rinviato a giudizio. A deciderlo il giudice Giuseppe Cario, che ha disposto l’inizio del processo per il 9 marzo 2020, davanti al giudice Coculo.

“Schifo de femmina sei na svergognata proprio”, “Tanto un giorno o l’altro te buco le gambe stai tranquilla” e poi giù insulti sessisti e di una volgarità inaudita, che hanno cagionato nella giovane vittima, di 24 anni, uno stato persistente di ansia e paura, tale da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita.