“Un mare di eventi” a Latina, la Pro Loco attacca: ostacolati dal Suap

Massimo De Martino e Fabio Fanelli, rispettivamente consigliere responsabile della comunicazione e presidente della Pro Loco Centro Mare Latina

La Pro Loco di Latina Centro-Mare ostacolata dal Suap“. Così oggi il presidente Fabio Fanelli, senza troppi giri di parole, ha spiegato in conferenza stampa il significato di quella “Latina ingessata” che ha portato l’associazione di promozione turistica ad annullare il primo evento concordato con il Comune di Latina, rispondendo al bando indetto dall’assessorato alla Cultura, per le iniziative dell’estate 2019 caratterizzanti progetto “Un mare di Eventi”.

Da giovedì 20 a domenica 23 giugno era in programma all’interno della Ztl il “Mercatino dei sapori d’Italia“, con la partecipazione di standisti dell’arte culinaria provenienti dall’intero Stivale. Ma niente. “La richiesta di autorizzazione presentata al Suap – ha detto Fanelli – è stata annullata d’ufficio tre volte, per errata modulistica le prime due e la terza per l’assenza del piano di sicurezza, comunicataci soltanto nel pomeriggio di mercoledì. Secondo noi per la tipologia dell’evento non serviva il piano di sicurezza, ma ci siamo dichiarati disponibili a presentarlo, ma abbiamo ricevuto come risposta ‘e allora domani vediamo”. Non potevamo far arrivare a Latina gli standisti, i più lontani provenienti dalla Calabria con questa incertezza e allora abbiamo stoppato tutto”. E sulla modulistica sbagliata Fanelli ha detto che la domanda al Suap è stata presentata inquadrando l’iniziativa, poi annullata, come “mercatini e fiere” mentre per il Suap si sarebbe trattato di attività commerciale su aree pubbliche. La Pro Loco ha sostenuto l’aderenza dell’evento alla tipologia di fiera con la partecipazione di standisti che non sono ambulanti, mentre stando a quanto dichiarato oggi da Fanelli per il Suap la pratica si sarebbe dovuta trattare come mercato su area pubblica.

Insieme a Fanelli il consigliere Pro Loco, responsabile dell’associazione, Massimo De Martino. Entrambi hanno voluto chiarire che la Pro Loco non è in polemica con l’amministrazione comunale, né tanto meno con l’assessorato alla Cultura che ha favorito in tutti i modi la realizzazione della rassegna “Un mare di eventi” organizzando anche degli incontri informativi sulla natura del bando pubblicato ad aprile scorso. “Abbiamo ricevuto il massimo della collaborazione dagli uffici della Cultura, della Polizia Locale e Mobilità, tranne che dal Suap che risponde con le pec e che richiede ogni volta un adempimento aggiuntivo”. La pro Loco ha lamentato anche le difficoltà nell’organizzazione degli ultimi due Capodanno e Carnevale.

Il prossimo appuntamento della Pro Loco nel calendario di “Un mare di eventi” è la “Notte bianca” programmata per il 20 luglio. Per il momento l’associazione non ha presentato disdetta e ha chiesto, attraverso la conferenza di oggi tenuta presso il Circolo Cittadino, un intervento risolutivo all’amministrazione comunale, il cui assessore alle Attività produttive (ambito di riferimento amministrativo del Suap) Giulia Caprì risulta dimissionaria. “Ora l’assessore non c’è, ma prima c’era. E ad ogni buon conto se è vero che in Comune i dirigenti ruotano, sarebbe il caso che ogni tanto ruotassero anche i funzionari”. Accuse pesanti quelle di Fanelli che fanno parte di una verità.

Finora l’amministrazione comunale, sindaco e assessori competenti, non sono intervenuti su questo argomento né contro l’ufficio messo sotto accusa né per la sua difesa. In sala i consiglieri comunali di maggioranza Marina Aramini e Gianni Rinaldi e la funzionaria della Cultura Elena Lusena. Nessuno titolato a prendere una posizione su un fatto esclusivamente di natura gestionale afferente al servizio Attività produttive che attiene agli uffici e alla sua dirigenza.

Da mesi le pratiche al Suap si trattano telematicamente. L’ufficio da quanto si apprende avrebbe applicato alla lettera la procedura, con tanto di comunicazione ufficiale via pec. “Non non siamo d’accordo con nulla su quello che ci è stato richiesto, ma avremmo accettato tutto pur di svolgere quest’evento. Anche dare 600 euro al tecnico che avrebbe redatto il piano sicurezza. Questa storia è assurda. E’ i Comune che ci chiede di fare le iniziative, ma questo ufficio non collabora”.

A mettere il carico da novanta ci ha pensato Marco Conforti, presidente dell’associazione Helza Popping, che sala sala ha preso la parola e ha detto: “Tantissime le associazioni che, al pari della Pro Loco, hanno lamentato difficoltà con il Suap. Tantissime ma non tutte. E qui taccio”.

Più che Un mare di eventi la rassegna rischia di diventare un mare in tempesta.