Un secolo di dolcezza, la pasticceria Pongelli di Priverno compie 100 anni

Un secolo di dolcezza, anzi di “dolcitudine”. La pasticceria Pongelli di Priverno compie cento anni. Un evento da celebrare senza se e senza ma, con i sapori zuccherini fatti artigianalmente e con senno tramandati per ben tre generazioni.

“Tutto iniziò nel lontano 1919 – ricordano dal Comune – quando Carmine Pongelli, papà di Francesco, tornò dall’America e aprì l’attività in via consolare, nello stesso locale di oggi ma che per l’occasione si presenta al pubblico in una nuova veste, rinnovato e rigenerato impedendo però ai dolci ricordi di una storia lontana di nascondersi in soffitta”.

I festeggiamenti si apriranno domenica 15 dicembre alle 11 con un gustoso aperitivo offerto dalla casa per inaugurare la cerimonia ufficiale per il riconoscimento dell’attività centenaria che vedrà come ospiti le autorità, le associazioni di categoria e affini.
Un riconoscimento premiato dall’Amministrazione comunale tramite l’assegnazione del Premio Camilla Speciale, un premio di natura simbolica consistente in una medaglia d’argento raffigurante la mitica amazzone “Camilla a cavallo con sullo sfondo il Palazzo comunale” che lo fregia del prestigioso riconoscimento.

Il programma riprenderà il pomeriggio alle 17 e 30 per un Podcast Live, un salotto multi performativo “come fosse un programma radiofonico con pubblico presente” per inaugurare i nuovi ambienti della sala da tè e della sua nuova funzione al servizio della cultura locale e non.

Verranno esposte come prima mostra le opere grafiche di Pino Zanda in un salotto letterario, musica e book-crossing permanente.

Parteciperanno all’evento gli scrittori locali, Mario Giorgi, Achille Giorgi e tanti altri i quali diffonderanno la cultura della storia locale alle nuove generazioni in un momento di grande cambiamento tecnologico e sociale come quello che stiamo attraversando.

L’attrice Giselda Palombi della compagnia Grosso Gatto, formatasi alla corte Fo/Rame, leggerà alcuni brani tratti da “La vie de Gargantua et de Pantagruel” di François Rabelais, da “Bar Sport” di Stefano Benni e da “Cose che accadono a Derry” di Anòdino Vòlsco, tutti e tre i monologhi avranno come tema la pasticceria.

Seguirà un momento musicale con le canzoni della tradizione romana rivisitate di Maurizio Visca, il tutto coordinato dalla voce di Angelo De Nardis con la regia di Neurone Specchio.

La giornata di festa si concluderà con un brindisi finale.