Oltre mille persone in una chiesa gremita come quella del Sacro Cuore a Latina per ricordare Federico Salvagni, il 16enne investito e ucciso da un’auto pirata nella notte fra il 14 e il 15 agosto tra Terracina e San Felice Circeo mentre faceva ritorno a casa dopo una serata fra amici. Una folla commossa ha accompagnato l’omelia all’interno della chiesa, mentre all’esterno un vero e proprio mare di persone si è stretto in silenzio al dolore di familiari e amici. Durante la cerimonia, sono stati tanti gli striscioni esposti in ricordo di Federico. Colori vividi e parole piene di affetto, per ricordare la sua allegria e la sua voglia di vivere. Le parole degli intervalli tra i discorsi hanno tratteggiato un ragazzo amato, pronto a rincorrere i suoi sogni e i suoi progetti per il futuro.
Fuori dalla chiesa, è stata aperta una racc olta fondi per l’Associazione Vittime Della Strada del Presidente Giovanni Delle Cave, con l’obiettivo di sostenere progetti di sicurezza e prevenzione per evitare che altre famiglie affrontino simili dolore. Gli interventi di amici e familiari, fuori dal rito religioso, sono stati caratterizzati da parole semplici ma intense. Amore, ricordo e gratitudine per il tempo condiviso con Federico. Un momento si sfogo c’è stato quando a prendere il microfono in mano è stato il padre del 16enne ucciso. “Giuro a mio figlio che dedicherò ogni giorno della mia vita affinché il colpevole paghi nella giusta misura” ha detto tra rabbia e commozione.











