Urbanistica, il Pd sull’approvazione dei PRINT:”Una prova di inconsistenza politica”

Il gruppo consiliare del PD Latina, formato da Valeria Campagna, Daniela Fiore e Leonardo Majocchi, è intervenuto riguardo l’approvazione a seguito dell’approvazione da parte del centrodestra del testo contenente le linee guida dei PRINT. Maggioranza che ha anche bocciato un emendamento, presentato dalle forze politiche di opposizione, che chiedeva di vincolare i PRINT ad un Piano di Assetto del Territorio.

“Una prova di grande incoerenza – spiega il gruppo del PD Latina – ed inconsistenza politica. Povero di coraggio e di contenuti. Ma programmazione e pianificazione sono parole non contemplate dalla maggioranza targata Celentano. Oltretutto i PRINT, senza pianificazione, potrebbero non essere necessariamente rispondenti all’interesse pubblico”.

La sensazione – proseguono – è quella di una impostazione calata dall’alto e protetta da qualsiasi proposta o suggerimento. Ne abbiamo avuto conferma oggi da varie cose: l’assessora Muzio che ha lasciato l’aula (come si può avere un’interlocuzione?); il consigliere Coluzzi che si è detto contrario allo strumento pur votandolo; il consigliere Galardo che non ha nascosto le sue perplessità invitando la giunta ad essere maggiormente specifica.

Come Partito Democratico non possiamo dirci contrari ad uno strumento urbanistico utile, attuativo ed aperto alle proposte della cittadinanza anche per mezzo del tessuto imprenditoriale privato. Motivo per cui abbiamo deciso di astenerci. Parliamo di uno strumento di per sé prezioso che la giunta Celentano, con il responsabile placet di una maggioranza consiliare piegata, ha trasformato in un testo vuoto e senza anima.

Ne viene fuori – concludono – un testo che non ha una visione politica e, paradossalmente, nonostante il ritornello reiterato dai consiglieri di centrodestra, nemmeno rispettoso delle indicazioni tecniche. Il 75% delle osservazioni fatte dalla Rete delle Professioni Tecniche, infatti, sono state respinte. Decisamente incoerente visto che, per ore di discussione, abbiamo sentito vari consiglieri di centrodestra parlare di un piano guidato dalla tecnica più che dalla politica. Nessuna politica, nessuna indicazione tecnica rispettato, nessuna programmazione immaginata. A tutti gli effetti, un testo che non ha né capo né coda”.