VELO – La pizza romana che conquista Latina: tradizione, territorio e giovani protagonisti

In una città come Latina, a metà strada – geograficamente e culturalmente – tra Roma e Napoli, la pizza non è mai una questione banale. Troppo vicina alla Capitale per ignorarne la croccantezza, troppo vicina al Vesuvio per dimenticare il culto dell’impasto alto e scioglievole. Ma c’è chi ha deciso di rompere gli schemi e dare voce a una nuova tradizione, tutta (nuova), tra parentesi perchè nuova di storia non è, come nuovi sono i suoi interpreti, giovane e popolare. Ed è proprio qui che entra in gioco Velo – Pizzaioli Popolari.

Siamo stati invitati a scoprirlo con i nostri occhi – e soprattutto con il nostro palato – nel locale di Piazza Roma a Latina, ed è stata un’esperienza che ci ha raccontato molto più di una semplice pizzeria. Ci ha parlato di radici, di ambizione, e di un progetto che sa unire artigianalità e contemporaneità.

Dietro Velo ci sono tre under 40: Luca Mastracci, pizzaiolo pluripremiato con i Tre Spicchi del Gambero Rosso e un 18° posto nella classifica 50 Top Pizza Italy, insieme a Dario Scodavolpe e Costantino Sicconi, anime gestionali di un’insegna che oggi conta due sedi (Aprilia e Latina), 40 dipendenti e una filosofia chiara: qualità accessibile, spirito popolare e amore per il territorio. “L’idea sarebbe quella di aprire più punti vendita e rendere VELO un marchio vendibile, trasferibile a chiunque abbia voglia di gettarsi nell’imprenditoria e aprire un locale sotto l’egida VELO” dichiarano dalla direzione.

Già dal primo morso è evidente: questa pizza romana bassa e croccante è tutto fuorché banale. Ogni spicchio racconta qualcosa. Come la “Giallo e Rosso”, con pomodori bruciati, salsiccia e provola affumicata, o “La Baccalà”, un’esplosione di sapori tra baccalà mantecato, crema di peperone e polvere di capperi. Piatti identitari, che non giocano a fare i gourmet, un termine che al pizzaiolo di natura non compete, più che andrebbe tatuato nell’idea chic del locale, ma che riescono comunque a stupire con materie prime eccellenti e combinazioni curate.

Mastracci guida il laboratorio con visione e concretezza. Ha scelto fornitori locali – dalla Fattoria Lauretti alla Azienda Agricola Ferrante, passando per salumi e conserve firmati Coppetelli, Palluzzi e Bartolucci – in un circuito virtuoso che valorizza tutto l’Agro Pontino e racconta un pezzo di economia circolare e buona.

La sala è un microcosmo giovane e sorridente, con personale locale (oltre il 75%) e una forte presenza femminile. Qui si lavora, si cresce, si impara. Velo diventa palestra di formazione oltre che luogo di ristoro.

A completare il disegno imprenditoriale, una struttura ben oliata: laboratorio centralizzato, gestione cassa da remoto e un sistema pronto per il franchising nazionale, ma senza snaturare l’identità.

Velo a Latina è la prova che si può fare ristorazione di qualità, popolare e sostenibile, anche fuori dalle grandi capitali del food. È il segno che una nuova generazione di imprenditori sa ancora credere nel valore del proprio territorio, nella forza della squadra e nella bontà – semplice ma potente – di una pizza fatta bene.

E mentre Roma e Napoli continuano a contendersi lo scettro della regina delle pizze, Latina – per una volta – si gode il suo centro perfetto, senza voler strafare, senza pretese. Croccante, tondo e profumato.