La ragazza rumena di sedici anni che ha denunciato di essere stata violentata dal vicino di casa sarà ascoltata il prossimo 6 agosto dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Cassino. L’udienza, richiesta dalla Procura, si svolgerà alla presenza di uno psicologo e dell’avvocato Alessandro Parisella, che rappresenta i genitori della vittima.
L’incidente probatorio mira a cristallizzare la testimonianza della giovane riguardo alla violenza sessuale subita nel tardo pomeriggio del 7 luglio sull’isola di Ponza. Questa testimonianza è considerata fondamentale nel procedimento contro un cameriere romano di 36 anni, accusato dell’aggressione. L’uomo, che si trovava sull’isola per lavoro stagionale, abitava in un appartamento adiacente a quello della famiglia della vittima.
Al momento, nei confronti dell’indagato è stata disposta una misura preventiva di allontanamento dall’isola per tre anni. L’udienza del 6 agosto è cruciale per ottenere un resoconto dettagliato dei fatti, che permetterà alla giovane vittima di lasciare l’Italia e tornare nel suo Paese, come desiderato dalla famiglia per evitare ulteriori traumi.
La denuncia dell’aggressione è stata presentata ai carabinieri di Ponza subito dopo i fatti. La ragazza, ancora sotto shock, ha contattato la madre che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Attualmente, la vittima sta ricevendo supporto psicologico dalla ASL di Latina. Finora, il cameriere non è stato ancora ascoltato dalle autorità.