Il consigliere della Lega ha chiesto all’amministrazione comunale di Latina di attivarsi per recepire le nuove linee guida emanate il 26 luglio scorso dal Ministero dei Trasporti sulle zone a traffico limitato.
L’attenzione dell’esponente di opposizione è in riferimento alla dicitura “varco attivo” che condurrebbe in errore l’automobilista, dal momento che varco in lingua italiana significa “passaggio”. E il fatto che del problema se ne sia occupato il Ministero dei Trasporti, per il consigliere di Latina, significa che evidentemente è particolarmente sentito.
Il nuovo documento ministeriale spiega a tutti i Comuni italiani come regolarsi nel caso in cui si vogliano istituire nuove Ztl o modificarne le regole.
“La novità introdotta – spiega nel dettaglio Valletta – è la scomparsa in prossimità delle Ztl della scritta ‘varco attivo’ perché considerata poco chiara e coerente con l’effettivo messaggio della segnalazione. Al suo posto due nuove diciture ‘Ztl attiva’, quando il divieto di transito è in vigore e ‘Ztl non attiva’, quando il divieto non è in vigore. Fino all’intervento del Ministero, infatti, il segnale ‘varco attivo’ indicava che la Ztl era in funzione, cioè attiva, con relativo divieto di transito e controllo con telecamere a distanza per sanzionare eventuali trasgressori. Solo che nella lingua italiana la parola varco significa passaggio e non controllo e quindi molti automobilisti leggendo la scritta ‘varco attivo’ equivocavano il messaggio e transitavano tranquillamente, credendo che la Ztl fosse aperta, quindi libera, salvo poi vedersi recapitare a casa il verbale di contravvenzione”.
“Seppur ciò non risulti ancora formalmente in una norma del Codice – conclude Valletta – porterò la questione in commissione trasporti affinché l’amministrazione comunale si attivi tempestivamente in quanto la novità può essere recepita fin da subito anche per le Ztl già istituite, giacché non si tratta di dover produrre nuovi cartelli ma semplicemente di modificare una scritta elettronica. Una chiarezza che eviterebbe multe ai cittadini, i quali però, potrebbero far ricorso al Giudice di Pace per il passaggio in zone a traffico limitato segnalate con i cartelli sibillini”.