Calandrini attacca il suo successore: “Tassi, un assessore ombra di Coletta”

Nicola Calandrini

Ha ricoperto per anni il ruolo di presidente del consiglio comunale, sarà per questo che Nicola Calandrini ha preso particolarmente a cuore le prime mosse compiute dal suo successore Olivier Tassi. In una nota diffusa subito dopo la riunione dei capigruppo con lo stesso presidente voluto da Damiano Coletta, l’esponente di Fratelli d’Italia non ha esitato a sferrare il suo attacco, definendo il “collega” un “assessore ombra” della nuova giunta.

 

“TASSI NON E’ IL PORTAVOCE DEL GOVERNO IN AULA”

Riferendosi al comportamento di Tassi, Calandrini afferma che “dimostra chiaramente come questi non abbia ben compreso quale sia realmente  il suo ruolo, perchè in democrazia le assemblee elettive hanno il “dovere” di controllare ed indirizzare l’esecutivo”.  Poi la critica diretta, senza giri di parole: “Il fatto che il Presidente Tassi si sia presentato con una proposta di delibera già incardinata ( per la cronaca la n.ro 426/2016 del 13.07.2016) con la quale veniva predisposta la costituzione delle commissioni consiliari permanenti, così come deciso dal sindaco e dalla sua maggioranza, senza aver minimamente coinvolto le opposizioni sull’argomento, la dice lunga sul clima che inizia a registrarsi in Comune. Il presidente di una assemblea elettiva non è il portavoce in aula del governo, ma è il garante dell’assemblea nei riguardi dell’esecutivo, è presidio di controllo politico e  non un “assessore aggiunto”.

 

“IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NON PRENDE ORDINI DAL SINDACO!”

Calandrini osserva che “Il Presidente del Consiglio Comunale non prende ordini dal sindaco, lo controlla e garantisce la maggioranza e le minoranze nei loro rispettivi ruoli. Aver assunto, senza discussione preventiva con le minoranze, lo schema di distribuzione delle commissioni volute dal sindaco, è gravissimo nella forma. E la forma, ricordo al  Presidente del Consiglio Comunale, è sostanza nelle democrazie liberali. Abbiamo sentito citare Pericle nell’aula consiliare qualche giorno fa, ma non sarebbe male, oggi, ricordare anche Montesquieu, e le sue regole delle democrazie moderne e della divisione dei poteri.

 

“ARROGANZA EVIDENTE, IL CLIMA SI E’ GIA’ CAPITO!”

Oliver Tassi e la maggioranza che rappresenta con questo loro atteggiamento di arroganza hanno già negato nei fatti l’immagine che volevano darsi. Oggi si è consumato amaramente un fatto gravissimo, con il Presidente del Consiglio Comunale che non ha esercitato il suo ruolo di garante, ma quello di “assessore ombra” della Giunta Coletta”.