Omicidio Marco Gianni, la Cassazione conferma l’ergastolo per Di Girolamo

La vittima Marco Gianni

E’ stata confermata la condanna di ergastolo a vita per Riccardo Di Girolamo, per l’omicidio volontario a colpi di fucile di Marco Gianni, in aggiunta alla premeditazione e ad atti persecutori. L’omicidio è avvenuto il 13 aprile del 2023, presso il vivaio di famiglia di Marco Gianni a Borgo San Donato.

Durante il processo di secondo grado, il procuratore aveva chiesto la conferma della condanna dell’ergastolo, richiesta a cui si erano unite le parti civili. I familiari e gli amici di Marco, sono sempre stati presenti anche alle udienze svolte a Latina: “Abbiamo avuto giustizia e confidavamo in questa sentenza”.

Nelle motivazioni di condanna il giudice sottolinea una parte cruciale: «Non è un caso che quella mattina molte ore prima dell’omicidio, Riccardo Di Girolamo, sia uscito di casa con due fucili tra cui uno a canne mozze e tutto quel munizionamento, avendo programmato quell’azione omicida. I fucili erano carichi”. Una volta depositate le motivazioni della sentenza d’Appello, era scontato il ricorso in Corte di Cassazione.