Finisce in parità l’ultimo impegno del 2025 per il Latina: al “Francioni” contro il Crotone termina 1-1, con i nerazzurri capaci di reagire dopo un primo tempo complicato e di rimettere in piedi la gara nella ripresa. Un punto utile, ma non ancora sufficiente per mettere al sicuro una situazione di classifica che resta complicata.
L’avvio è in salita e l’episodio che sblocca il match pesa come un macigno: al 12’ arriva il vantaggio ospite con un’autorete di Calabrese, che nel tentativo di arretrare verso Mastrantonio beffa il proprio portiere. Poco prima, all’11’, il Latina aveva anche trovato la via del gol con Gagliano, ma la rete è stata annullata per posizione irregolare di Parigi nell’azione che aveva portato all’assist.
Il Crotone, avanti, gestisce con maggiore serenità e sfiora anche il raddoppio, trovando un Mastrantonio attento quando chiamato in causa. Il Latina, invece, fatica a dare ritmo e ad alzare il baricentro: il primo tempo scivola via senza grandi guizzi e dagli spalti arrivano fischi e mugugni.
La musica cambia dopo l’intervallo. Volpe rimescola le carte e i nerazzurri rientrano con un altro piglio, più aggressivi e più presenti nella metà campo avversaria. La spinta cresce minuto dopo minuto fino al 68’, quando arriva l’episodio che rimette in equilibrio la sfida: cross dalla corsia e Parigi, puntuale sul movimento, firma l’1-1 facendo esplodere il “Francioni”.
Nel finale il Latina prova a completare la rimonta, ma manca la giocata decisiva. Restano proteste per un intervento di Cargnelutti su Di Giovannantonio, con i nerazzurri che chiedono un provvedimento più severo: l’arbitro, anche dopo la revisione, lascia correre. Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio.
Il pareggio consegna al Latina indicazioni incoraggianti soprattutto per l’atteggiamento mostrato nella ripresa, ma anche la conferma che il percorso verso la salvezza è ancora lungo. Ora pausa natalizia e poi testa al 4 gennaio: alla ripartenza ci sarà l’Atalanta U23, un test impegnativo in cui servirà lo stesso spirito del secondo tempo, ma con più continuità e concretezza per trasformare le buone sensazioni in punti pesanti.









