Santi Cosma, Tiero incontra i lavoratori della Mancoop

Enrico Tiero,  vice portavoce di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio, prende posizione sulla situazione della cooperativa Mancoop di Santi Cosma e Damiano, sito industriale che è in procinto di cambiare proprietà.

 

“Nella giornata odierna ho avuto modo di incontrare i lavoratori della cooperativa Mancoop. Un marchio importante che ha continuato a mantenere attivo lo storico stabilimento ex Manuli di SS Cosma e Damiano da circa 12 anni attraverso un contratto di affitto con la curatela. Il sito è stato ristrutturato e trasformato in un condominio industriale che ospita 40 aziende oltre alla prosecuzione dell’attività di personalizzazione di nastri adesivi. Un gruppo di imprenditori si è recentemente aggiudicato l’immobile. Pertanto a breve dovrà esserci un passaggio di proprietà, ma non c’è ancora chiarezza sul futuro organizzativo e lavorativo dei dipendenti della Mancoop che hanno gestito in questi anni il sito industriale investendo ingenti risorse. Si tratta di un sito che di fatto ha un indotto di 350 lavoratori. Stiamo parlando di una struttura di vitale importanza per la comunità locale, che ha visto salvarsi un pezzo della sua storia industriale.
A mio avviso è urgente intervenire per salvaguardare la tenuta occupazionale del sito. Dobbiamo creare una sinergia per trovare una soluzione. Mi faccio portavoce delle istanze dei dipendenti e credo che la Regione Lazio certamente non farà mancare il suo contributo. Personalmente lavorerò per favorire un incontro tra dipendenti e nuova proprietà. Occorre innanzitutto garantire il mantenimento dei posti di lavoro. Se necessario, istituiremo un tavolo di confronto fra le parti. Sono realtà floride che oltre a dare importante occupazione danno lustro a questa porzione del territorio provinciale e regionale. Sono convinto che le 2 realtà troveranno un punto d’incontro.
Più in generale ritengo concentrare i nostri sforzi anche sull’ingresso della provincia di Latina nella Zes unica. Il Basso Lazio confina con un’area che ne andrà a beneficiare di tante agevolazioni sul piano economico e fiscale. Si creeranno, pertanto, condizioni di concorrenza molto forti che potrebbero portare ad accentuare un processo di delocalizzazione di imprese che, a distanza di pochi chilometri, avrebbero l’opportunità di vantaggi competitivi rilevanti, come già avvenuto con la Cassa del Mezzogiorno fino all’inizio degli anni ’90. Ciò andrà ad impoverire ulteriormente un tessuto economico già in difficoltà. Non possiamo permettere la fuga di aziende verso altri lidi. Diventa quindi fondamentale un intervento affinché il nostro territorio possa entrare nella Zes. Insieme al collega Daniele Maura ho promosso una mozione che va in questa direzione e che spero venga discussa già durante la prossima seduta del Consiglio regionale del Lazio”.