Elezioni al Circeo, Saputo candidato sindaco: mattatore all’hotel “Maga Circe” ristabilisce la verità sui conti. Ora la sfida “Verso il domani”

Eugenio Saputo

L’amministrazione comunale di San Felice Circeo, giunta al termine del suo mandato, lascia i conti in ordine con un consuntivo 2016 positivo che supera i 500mila euro e tenta il bis con diverse novità a partire dal candidato sindaco. L’equipe che ha risanato la finanza dell’ente municipale ha scelto la leadership del vice di Gianni Petrucci per proseguire la gestione del Comune e poter mettere finalmente in atto quei buoni propositi rimasti in sospeso per via del dissesto. Eugenio Saputo, medico di professione, questa sera presso l’hotel Maga Circe, ha fatto la sua prima uscita pubblica per presentare la sua candidatura a sindaco, in vista del voto dell’11 giugno prossimo, e per ristabilire difronte agli elettori la verità su quei conti sballati avuti in eredità che hanno comportato notevoli sacrifici a tutti.

Davanti a una platea stracolma, l’aspirante sindaco ha dedicato parecchio spazio ai numeri col segno negativo che hanno imposto la dichiarazione di dissesto nel 2012. Un anno nero per i nuovi amministratori che si sono ritrovati con un consuntivo, quello relativo al 2011, che i loro predecessori non avevano approvato. “Si erano dimenticati?” ha domandato ironicamente il candidato sindaco. “Ebbene quel consuntivo chiudeva con un passivo di 1.107.196, 16 euro”, ha detto Saputo fornendo la prima cifra di un buco spaventoso per un piccolo Comune come quello di San Felice Circeo. Solo la punta dell’iceberg: 3.226.397,23 euro sono i debiti contratti dalle precedenti amministrazioni pagati in quest’ultimo lustro (con i soldi del Comune) dall’organo straordinario di liquidazione; 3.911.899,81 euro sono i debiti contratti dalle precedenti amministrazioni pagati direttamente dal Comune in questi cinque anni, 2.377.037 le somme vincolate usate dalla precedente amministrazione per altri scopi; 2.746.773,90 euro è il disavanzo emerso dal riaccertamento straordinario; 71,804,12 i debiti fuori bilancio spuntati strada facendo. Il tutto per un totale di debiti da pagare pari a 13.441.108,38 euro. “Adesso diranno (gli avversari, ndr) che non è vero niente – ha detto Saputo -, ma le chiacchiere stanno a zero e questa è la sola verità documentata”. Documentata dagli ispettori di due ministeri, quello dell’Economia e delle Finanze e quello dell’Interno. “Eppoi, scusate – ha detto rivolgendosi al pubblico – l’organo straordinario di liquidazione se non doveva liquidare nulla cosa sarebbe stato a fare qui quattro anni?”. Nonostante l’argomento “pesante”, Saputo si è trovato davanti elettori particolarmente attenti e desiderosi di capire le decisioni della drastica decisione di dichiarare il fallimento del Comune e le cause che lo avevano procurato. “Non ci siamo certo divertiti – ha chiuso Saputo su questo fronte smentendo la diceria che la dichiarazione di default sarebbe stata fatta per fare un dispetto a Schiboni-Cerasoli -, abbiamo lavorato senza polemiche, nel silenzio, per risanare le finanze. Abbiamo centrato l’obiettivo e siamo pronti a ripartire con la squadra ‘Verso il domani'”.

I dodici candidati alla carica di consigliere comunale della lista civica “Verso il domani”, molte conferme dell’attuale maggioranza e diverse novità comprese le quote rosa, saranno presentati nei prossimi giorni con un evento pubblico dedicato anche al programma di governo.

Una giornata intensa per Saputo, iniziata con il Consiglio comunale che oltre a licenziare il Piano di Protezione civile ha cancellato una serie di Varianti al Piano regolatore generale “fatte a macchia di leopardo” in favore di una revisione globale dello strumento di programmazione urbanistica. “Abbiamo affidato l’incarico alla professoressa Laura Ricci, docente di Urbanistica della Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma. Oggi abbiamo approvato le linee guida, il documento di indirizzo”. Saputo ha precisato che si procederà con la massima trasparenza rispettando l’iter previsto della pubblicazione, delle osservazioni e delle deduzioni e controdeduzioni. “Con le varianti cancellate abbiamo liberato a Borgo Montenero cubature di 80mila metri assegnate a una società ciociara che saranno ridistribuite alle persone del posto, perché non vogliamo che Montenero sia trasformato in un secondo Borgo Hermada”. Un passaggio, quest’ultimo molto apprezzato dal pubblico.

Saputo… “verso il domani” puntando ai giovani, prima di salutare il pubblico, ha voluto ricordare anche le cose fatte in questi difficili anni di dissesto ora superato. Dalla realizzazione della piazza e della nuova viabilità del piazzale del lido (i fondi erano a rischio) al completamento dell’anfiteatro di Vigna la Corte (progetto rimasto impantanato), dal rifacimento delle strade di via dei Caprioli e di via Africa Orientale (erano impraticabili), alla potatura dei pini di via Monte Circeo (erano 20 anni che non venivano potati), dalla palestra per le scuole di Borgo Montenero (a breve l’aggiudicazione della gara) alla costruzione della tettoia per un plesso di Montenero, dal completamento della rete fognante di via Molella al recupero e apertura al pubblico dell’area archeologica dei Quattro Venti, così come il recupero e il restauro della Fonte di Lucullo, il recupero dell’acquedotto romano del centro storico, le pavimentazioni di piazza Dante e piazza Aleardi, il piano colore del centro storico, l’avvio dei lavori del centro polisportivo Ballarin di Mezzomonte, la messa in sicurezza della zona portuale, l’attivazione della raccolta differenziata, e molte altre cose.

Nel corso della convention di Saputo è stata distribuita una piccola brochure riepilogativa sui debiti pagati, sui progetti portati a termine e soprattutto sulle spese risparmiate in termini di costi telefonici a carico del Comune passati da 17mila euro all’anno agli attuali 2.800 euro e di staff del sindaco passati da oltre 200mila euro all’anno a zero euro dal 2012 ad oggi.