Sanità a Latina, la conferenza dei sindaci indetta il 10 novembre

Appuntamento al 10 novembre la prima conferenza dei sindaci sulla sanità indetta dal sindaco di Latina Matilde Celentano.
La riunione si svolgerà in nell’aula consiliare del comune di Latina e anche in videoconferenza per i sindaci che eventualmente non potessero raggiungere il capoluogo, con convocazione in prima seduta alle 9.30 e in seconda seduta alle 10.30.

Questo l’ordine del giorno programmato: illustrazione e verifica della situazione sanitaria della Asl di Latina e azioni di intervento; situazione e attuazione del Pnrr; varie ed eventuali.

“Il nostro territorio – ha affermato il sindaco Celentano – sarà interessato da una serie di cambiamenti nell’ottica della riprogrammazione della rete ospedaliera regionale, con ridefinizione delle attribuzioni dei posti letto e ammodernamenti e ampliamenti dei reparti di pronto soccorso. Alla conferenza il 10 novembre prenderà parte anche il direttore generale della Asl di Latina, la dottoressa Silvia Cavalli, che ci illustrerà la situazione attuale e quella programmata in base alla realizzazione dei servizi previsti con gli interventi finanziati dal Pnrr e agli investimenti da realizzare con i fondi recentemente stanziati dalla Regione Lazio. La convocazione della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità risponde alle esigenze del territorio, rappresentate dai rispettivi sindaci. Esistono temi comuni a tutti i territori della nostra provincia, si va dalla questione legata ai Pat alla carenza dei medici di medicina generale, ai problemi riguardanti i presidi ospedalieri e dei poliambulatori, mentre cresce l’esigenza di risposte immediate per una maggiore incisività dei servizi di medicina del territorio”.

Sindaco Celentano

“Ritengo – ha concluso il sindaco di Latina – che la conferenza del 10 novembre sia l’inizio di un percorso che metta al centro la salute dei cittadini, seguendo la metodologia della condivisione e partecipazione anche nell’ottica di una rete istituzionale in grado di fare squadra per il bene comune delle nostre comunità”.