Occhi puntati di ingegneri e architetti sull’urbanistica di Latina da troppo tempo sospesa, chieste certezze

L’urbanistica di Latina non è più rinviabile. Lo dicono l’Ordine degli ingegneri e l’Associazione di intesa sindacale degli architetti e ingegneri liberi professionisti Italia (Inarsindcon due distinte note, rivolte all’amministrazione comunale, frutto di altrettante assemblee degli iscritti.

“E’ necessario sottolineare che la situazione della pianificazione urbanistica è stagnante – evidenzia Giovanni Andrea Pol, presidente dell’Ordine degli ingegneri – e complicata dalle vicende giudiziarie in corso. Tuttavia, solo partendo dalla situazione attuale, trasformandola in risorsa, l’amministrazione può e deve riorganizzare la propria politica urbanistica integrandola con le eventuali proposte dei portatori di interessi privati. Anche per questo motivo l’amministrazione non può esimersi dalla valutazione dei Piani particolareggiati e riproporli secondo una logica certa e condivisa. Presupporre che la crisi dei vecchi strumenti urbanistici li renda inattuabili e che l’unica via ‘sperimentale’ e ‘per tentativi’ offerta dai nuovi interventi quali quelli della rigenerazione urbana e, più in generale dei Print, non è condivisibile… Latina e i suoi abitanti hanno bisogno di certezze”. L’Ordine chiede l’istituzione di un Ufficio di Piano che coordini la delicata fase di ripresa della politica urbanistica del Comune di Latina e che sia in grado di gestire le complesse procedure e valutazioni di carattere tecnico ma anche economico-finanziario delle proposte che perverranno dai privati in attuazione della legge regionale 7/2017.

Alla luce dell’assegnazione delle nuove deleghe assessorili per i settori Urbanistica e Lavori Pubblici, giunte nei giorni scorsi dal Comune di Latina,l’assemblea degli iscritti Inarsind Latina, ha colto l’occasione di inviare le congratulazioni e gli auguri più calorosi di buon lavoro per le nomine conseguite dai colleghi Franco Castaldo ed Emilio Ranieri. Nel contempo Inarsind, che da sempre si batte in difesa e per la promozione della libera professione di Architetti ed Ingegneri, manifesta “la necessità di una veloce ed immediata
attivazione per lo sviluppo del nostro territorio e la risoluzione delle problematiche che assillano cittadini e professionisti, che ha procurato l’evidente stato di incertezza generale e lo stallo di qualsiasi attività di organizzazione urbana dell’area, già afflitta da complicate dinamiche che incidono fortemente non solo sul lavoro di noi liberi professionisti ma sulla qualità della vita di tutti i cittadini”. “In particolare – si legge nella nota del sindacato – ci si riferisce al blocco e alla paralisi generale che sembra attanagliare gli uffici tecnici del Comune di Latina: dalle attività dell’ufficio Condono -cronicamente sguarnito di personale- al settore urbanistico -oramai fermo da anni- al settore edilizia privata -che lamenta una costante emorragia di personale che trasloca anche verso altre amministrazioni- per finire al Suap, dove la perdurante rotazione di dirigenti rende complicate anche le più semplici attività -per non parlare delle procedure tra Comune e Provincia in continuo rimpallo come ad esempio per i pareri Pai , oppure Aua”.

L’auspicio è che la città “torni a vedere l’urbanistica e la progettazione un valore aggiunto e non solo un motivo di polemica e discussione”. Auspicata anche una nuova spinta propulsiva alla riattivazione delle procedure da troppo tempo “sospese”: Inarsind propone la propria disponibilità, attraverso i suoi iscritti, al supporto delle attività comunali.