Bassiano ottiene il titolo di Città che Legge, un altro passo verso un Patto locale per la Lettura

Bassiano

Bassiano entra a pieno titolo tra i Comuni d’Italia che ogni anno partecipano al progetto ministeriale di promozione della cultura della lettura e si accinge a firmare il Patto locale per la Lettura. Così se in Italia esiste un’emergenza lettura un gap che si rifeltte sulla capacità di comprensione dei Testi, Bassiano da tempo è in cerca di un antidoto efficace, e grazie al bel progetto ministeriale voluto dalla Presidenza della Repubblica, da due anni tenta di colmare il divario attraverso la diffusione della lettura soprattutto tra le fasce dei discenti più giovani.
La sfida culturale intrapresa da decenni dal piccolo Comune dei Lepini si consolida con il raggiungimento dell’obiettivo. Negli ultimi due anni ha partecipato attivamente al programma di promozione della lettura indicato dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo (sezione Comuni entro i 5000 abitanti) incentivato dal Centro per il Libro e la Lettura e dall’ANCI e, per il secondo anno consecutivo, la città di Aldo Manuzio ottiene la qualifica di “Città che Legge 2018-19”.
Putroppo la Penisola nel contesto internazionale, è sotto la media OCSE, piazzata tra il 26° e il 34° posto nel ranking complessivo tra i 65 paesi che hanno partecipato alla rilevazione internazionale compiuta dall’OCSE PISA 2012 (Programme for International Student Assessment).
Uno studio che fornito un quadro sconcertante: in Italia, un quinto degli studenti di 15 anni si trova sotto la soglia critica delle competenze minime necessarie per poter fare della lettura un’attività funzionale. Ed è in questo ambito che il Comune di Bassiano ha promosso incentivato e stimolato i ragazzi che frequentano le scuole dell’obbligo, ma anche i ragazzi che hanno interrotto gli studi, attraverso un programma concreto di diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
La qualifica di Città che legge garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci, Maggio dei libri, In vitro), si impegna a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un Patto locale per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.