Solidarietà, il Premio Alberto Sordi assegnato alla dottoressa Guarda dell’hospice San Marco di Latina

Carlotta Mantovan, Michela Guarda e Fabio Frizzi

Il “Premio Alberto Sordi alla Solidarietà” è stato conferito quest’anno alla dottoressa Michela Guarda, dirigente infermieristico nell’Unità di Cure Palliative presso l’hospice San Marco di Latina. Una bella notizia che ancora una volta dà lustro alle eccellenze pontine. Il merito della dottoressa Guarda è quello di essersi distinta tra le altre candidature per la sua prassi lavorativa, caratterizzata da concretezza nella quotidianità ed umanità profonda.

Fondatrice nell’agosto 2011 dell’associazione di volontariato “Insieme per l ’hospice San Marco”, a sostegno di persone in fase terminale di malattia e delle loro famiglie, la dottoressa rappresenta al meglio lo spirito che anima il sodalizio: “E’ grazie al supporto di questa associazione – commenta la professionista – che nel corso degli anni si sono potuti compiere  gesti esemplari di solidarietà e di cura a domicilio nei confronti principalmente di persone anziane private di una rete familiare e sociale a loro sostegno”.

La solidarietà messa in campo dall’associazione Insieme poco si concilia con il clamore degli eventi, tanto che il premio assegnato alla dottoressa Guarda le è stato consegnato il 15 giugno scorso e soltanto oggi ne viene data notizia.

I premi assegnati dalla Fondazione Alberto Sordi, organizzatrice dell’evento presso il Palazzo dell’Arte Antica a Roma, erano destinati a diverse categorie sociali, formate da cittadini comuni e famiglie, figure professionali e gruppi di persone, che durante l’anno si sono distinte per aver compiuto gesti esemplari di solidarietà e cura nei confronti di uno o più anziani.

Il premio alla solidarietà, istituito dalla Fondazione Alberto Sordi, ha lo scopo di rendere visibile ciò che normalmente non si vede: amore, passione e perseveranza nei confronti di chi soffre.

Le azioni premiate devono rispettare le seguenti caratteristiche: attenzione posta a forme di solidarietà incondizionata in favore degli anziani; cura nei confronti dell’anziano che abbia dato opportuna visibilità al paradigma positivo di azioni responsabili; implementazione di un processo virtuoso di replica di buone prassi.

Quindi, per chi conosce la dottoressa Guarda è facile condividere il voto espresso dalla giuria, nominata dal comitato direttivo della Fondazione Alberto Sordi, che l’ha premiata per la figura professionale 2018.

Della cerimonia di giugno la dottoressa di Latina vuole condividere il momento toccante che ha riguardato un altro premio, quello alla memoria, dedicato a Fabrizio Frizzi che nel 2012 è stato il presentatore ufficiale dell’iniziativa che porta il nome del grande Sordi. A ricevere il premio di Fabrizio è stato il fratello Fabio, direttore d’orchestra e compositore, e la moglie Carlotta Mantovan, conduttrice televisiva.