USS Indianapolis, una storia vera raccontata senza originalità e attrattiva

Per la stagione estiva torna in sala anche il war movie. In USS Indianapolis, di Mario Van Peebles, troviamo Nicolas Cage nei panni del capitano della Marina americana Charles McVay, incaricato nell’estate 1945 di comandare un incrociatore pesante con un carico molto delicato: Little Boy, la prima bomba atomica che verrà rilasciata poche settimane dopo su Hiroshima. Colpito da un missile giapponese, l’incrociatore viene affondato, e da qui parte l’epopea dei marinai per la loro salvezza.

Nonostante la buona e interessante intenzione del film di narrare il retroscena di un evento storico a tutti noto, la pellicola di Van Peebles si trova sin da subito dinanzi ad un ostacolo di non poco conto. Il film risente di un modo di narrare poco innovativo e adeguato. Il regista si limita a svolgere il suo mestiere senza aggiungere alla storia elementi che possano catturare veramente l’attenzione dello spettatore. La stessa sceneggiatura di Richard Rionda del Castro si limita a narrare le vicende con una piattezza che sminuisce il drammatico evento.

Gli stessi attori, a partire da Nicolas Cage, si ritrovano a dar vita a personaggi stereotipati a cui sono messe in bocca parole e dialoghi eccessivamente costruiti e irrealistici. In certi momenti è fin troppo evidente come neanche lo stesso cast credesse molto a quello che faceva, fornendo una quasi costante inespressività ai loro personaggi.

Continuando sull’aspetto tecnico del film, gli stessi effetti speciali appaiono molto poco convincenti, nonostante il budget del film fosse anche piuttosto elevato. Così anche gli squali che insidiano i marinai sembrano usciti da un B-Movie, e di certo non generano la tensione e l’atmosfera che si sperava. La poco attenzione ai particolari è un elemento che influisce notevolmente sul film, impedendo allo spettatore di sentirsi partecipe della storia.

Ultimo ma non meno importante difetto, è quello dell’opera di volersi rifare a film dalle tematiche o vicende simili come Titanic o il recente Sully di Clint Eastwood. Mentre questi due film avevano un’impronta autoriale forte, la pellicola di Van Peebles sembra emulare senza però raggiungere mai la stessa forza espressiva, e alla fine i paragoni finiscono inevitabilmente con lo schiacciare l’opera in questione. Il film non è completamente spiacevole e potrebbe comunque attrarre gli amanti del genere, ma certamente non propone nulla di nuovo e delude fortemente le aspettative che una storia del genere portava automaticamente a generare.

USS Indianapolis, diretto da Mario Van Peebles con Nicolas Cage è nelle sale dal 20 luglio nei cinema di Latina (Oxer), Aprilia (Multiplex Village Cinemas), Formia (Del Mare Multisala), Gaeta (Cinema Teatro Ariston) e Terracina (Rio Multisala).