Voto a Latina, ecco Lemma: “Ripartiamo dalle potenzialità inespresse”

Davide Lemma

“Famiglia, Legalità, Sociale e Sicurezza. Sono questi i 4 punti cardine dai quali deve necessariamente ripartire tutto per dare un rilancio a questa città, che continua ad apparire peggiore di quanto non sia in realtà e che ha ancora enormi potenzialità inespresse che questo nuovo gruppo ha intenzione di riportare a galla”. E’ la visione che offre Davide Lemma, candidato a sindaco della lista civica “La tua voce per Latina”, illustrando le peculiarità di un programma realizzato da un gruppo di persone che hanno a cuore le sorti del capoluogo.  “Nessuna rivoluzione all’orizzonte, ma la consapevolezza che con un lavoro su percorsi praticabili e con scelte giuste c’è davvero la possibilità di cambiare rotta. Al mio fianco – spiega Davide Lemma – tanti amici e tantissime persone che in questi mesi si sono avvicinate al gruppo “La tua voce per Latina”, che hanno deciso che a guidarli fossi io. Un onore per me e continui attestati di fiducia da parte di una squadra di volenterosi, energie sane e autentiche della città dove vivo da sempre, che hanno sposato questo progetto e stanno lavorando spalla a spalla con il sottoscritto per creare qualcosa di importante. Questa città lo merita e ad alcuni detrattori che dicono che io non abbia abbastanza esperienza amministrativa rispondo con un sorriso che quelli che ne avevano tantissima hanno costretto questa splendida città a subire due commissariamenti prefettizi consecutivi, gettandola in un baratro ancora più profondo, soprattutto dal punto di vista della credibilità, politica ed amministrativa”.

Lemma dà l’appuntamento al 19 marzo per la presentazione del programma e della sua squadra: “E’ chiaro che situazioni complicate come quella di Latina Ambiente e del cimitero – spiega Davide Lemma – debbano essere risolte. Ma vogliamo soprattutto guardare oltre, a cominciare dalla necessità di far ripartire l’economia nella nostra città, cercando opportunità per creare posti di lavoro. Bisogna portare lo stipendio a casa, il lavoro è dignità. Poi le scuole, ma non come spot elettorale. I giovani, contrariamente a quello che si dice in queste occasioni, non sono il futuro. I giovani sono il presente. E questa città deve puntare tutto sui giovani, perché altrimenti il loro futuro sarà un disastro”.