Dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha dato il via libera definitivo all’impianto di biometano di Rifuture S.r.l., respingendo il ricorso del Comune di Cisterna, la polemica politica si infiamma ulteriormente. Da una parte il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Sambucci, dall’altra l’Amministrazione comunale. Pomo della discordia scelte amministrative passate e, per entrare nel tecnico, la differenza tra un impianto di compostaggio da 7.000 tonnellate annue e quello per la produzione di biometano da 82.000 tonnellate.
Sambucci:”Presunzione e malafede”

“È facile immaginare il perché di reazioni così scomposte da parte di chi si nasconde in un comunicato a nome dell’amministrazione comunale di Cisterna senza metterci la faccia . Un habitué della maggioranza Mantini , che a modi di bulli e bugie colpisce ancora”.
E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Sambucci, che aggiunge:
“Ancora una volta presunzione e malafede, un binomio che stavolta travalica nell’aggressività di affermazioni gravi che saranno attenzionate da chi di dovere. Parlare di debiti e attribuire al sottoscritto delle responsabilità quando ne io e ne la precedente amministrazione ha mai ricevuto condanne in tal senso è il culmine di una serie di penose e pericolose uscite a firma di questa amministrazione.
Siccome mi pare che non abbiano capito il senso del mio comunicato o fanno finta di non capire glielo dico chiaramente : dovrebbero dire alla Città quanti soldi hanno fatto spendere ai cittadini in ricorso e avvocati quando erano ben consapevoli di quello che sarebbe stato l’esito e sul quale è rimasto basito anche il Consiglio di stato la cui sentenza riporta quanto segue : all’ art 2 che Il T.a.r., con sentenza n. 766 del 2023, ha dichiarato inammissibile il ricorso per comportamento contraddittorio e abusivo del Comune. All’art 10 descrive che Il complessivo comportamento tenuto dal Comune, come ben evidenziato dal T.a.r., contrasta con il principio di leale collaborazione e non contraddittorietà che informa i rapporti tra pubbliche amministrazioni, oltre che quelli tra queste ultime e i cittadini (art. 1, comma 2 bis, l. n. 241 del 1990). Il Comune, non solo non ha contestato la determinazione finale di conclusione della conferenza di servizi, ma in tale sede non ha espresso alcuna perplessità sulla realizzazione dell’impianto di biometano, né tantomeno ha espresso dissensi motivati, ma anzi ha espresso parere favorevole.
Gli stessi amministratori firmatari anonimi del comunicato, nella loro affermata incapacità dichiarano il falso attribuendo la mia presenza alla data della prima conferenza dei servizi svoltasi il 22/02/2021, omettendo che in quel momento l’amministrazione comunale era commissariata, dichiarazione riportata dallo stesso Sindaco Mantini in data 06/12/2021.
Anche questa volta come al solito si cerca un tentativo disperato di distrazione per addebitare responsabilità ad altrui .
Voglio ricordare alla generica Amministrazione Mantini che ho ben chiari gli atti , anche quelli della delibera del 2019 quando gli allora consiglieri puritani di opposizione Merchionna -Innamorato- Santilli -Sarracino -Capuzzo furono la stampella dell’amministrazione di governo per approvare quella delibera da cui seguirono i fatti e gli iter che oggi tentano di nascondere nella loro ipocrisia e saccenza “, conclude Sambucci.
L’Amministrazione: “Sambucci confonde atti e responsabilità”
L’Amministrazione comunale non fa passi indietro e attacca: “L’ennesima gaffe sulla Biogas. Ancora una volta dobbiamo rimettere in ordine gli atti e restituire le responsabilità a chi ne ha”.
Nel 2019 il Consiglio comunale approvò un impianto di compostaggio con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione dei rifiuti. “Un progetto completamente diverso da quello per la produzione di biometano”.
Poi l’accusa diretta a Sambucci. “Nel 2020 il Comune espresse parere favorevole in Conferenza dei servizi e lui, all’epoca vicesindaco, era a conoscenza della decisione. Se non lo sapeva, è ignorante due volte”.
Infine, il tema finanziario. “Ha indebitato il Comune di 3 milioni di euro in 3 anni. Continueremo a ricordarglielo con atti concreti che smentiscono le sue dichiarazioni”.
Uno scontro destinato a continuare
La polemica sul Biogas non accenna a placarsi. Con posizioni inconciliabili e accuse sempre più pesanti, la battaglia politica tra Amministrazione e opposizione è tutt’altro che conclusa.









