Un lavoratore senza documenti, mancanze nella sicurezza e sanzioni salate: è quanto hanno scoperto i Carabinieri durante un controllo in un’azienda agricola di Cisterna di Latina. L’intervento, mirato a contrastare il caporalato e il lavoro sommerso, ha fatto emergere una serie di violazioni che hanno portato alla sospensione dell’attività e alla denuncia del titolare.
I militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro e della Stazione locale hanno ispezionato un’impresa del comparto frutticolo, trovando tre persone al lavoro. Tra queste, un cittadino indiano privo di permesso di soggiorno e assunto senza alcuna comunicazione ufficiale. Per lui sono scattate le procedure di espulsione tramite la Questura di Latina.
Le verifiche hanno inoltre messo in luce gravi carenze: mancata sorveglianza sanitaria, DVR non aggiornato e assenza dei corsi obbligatori per i dipendenti.
Il proprietario dell’azienda, un 73enne della zona, è stato denunciato. Oltre alla sospensione dell’attività, è stata applicata una maxi sanzione amministrativa superiore ai 7.000 euro.









