ASL, scatta lo stato di agitazione: denuncia di CISL FP e Nursind

Le organizzazioni sindacali CISL FP e Nursind hanno dichiarato lo stato di agitazione del personale della ASL di Latina. La decisione, formalizzata ai sensi della Legge n. 146/1990, arriva dopo mesi di richieste di confronto rimaste senza risposta e a fronte del perdurare di gravi criticità organizzative interne all’Azienda sanitaria.

Tra le principali problematiche sollevate, i sindacati evidenziano la mancata erogazione del saldo della produttività relativa all’annualità 2024 nei tempi stabiliti dal regolamento aziendale, il grave ritardo nell’assegnazione degli incarichi di funzione organizzativa collegati ai fondi contrattuali del 2023 e l’incompleta calendarizzazione delle relative selezioni.

Sul tavolo anche il blocco del riaccredito delle ore festive decurtate nel dicembre 2023, il mancato completamento delle progressioni verticali avviate a inizio 2024, e l’assenza del bando di mobilità, nonostante l’approvazione del relativo regolamento. Criticità che, secondo CISL FP e Nursind, stanno incidendo pesantemente sulla distribuzione delle risorse e sul benessere organizzativo del personale.

I sindacati denunciano inoltre la mancata pubblicazione delle graduatorie C.O.T. a oltre un anno dalla conclusione della manifestazione d’interesse, la mancata corresponsione dell’indennità prevista dall’articolo 68 del CCNL 2021-2024 al personale della UOS Angiografia e il ricorso eccessivo allo straordinario, che avrebbe compromesso i fondi contrattuali del comparto. A ciò si aggiungono le difficoltà nella gestione del personale attraverso il sistema NOIPA, giudicato inadeguato alle reali esigenze aziendali.

«Da oltre un anno – dichiarano le due sigle – segnaliamo le difficoltà operative della UOC Gestione Giuridica ed Economica del Personale, ormai in cronica sofferenza di organico. L’inefficienza di questa struttura comporta ritardi nella gestione degli istituti contrattuali e impatta direttamente sulla qualità dei servizi e sulla serenità dei lavoratori».

Alla luce di questa situazione, CISL FP e Nursind chiedono l’attivazione urgente delle procedure di raffreddamento e conciliazione previste dalla normativa, con l’obiettivo di giungere a soluzioni condivise. In mancanza di risposte concrete e tempestive da parte della Direzione aziendale, i sindacati si riservano di attuare ulteriori forme di mobilitazione, fino alla proclamazione dello sciopero.

Nelle prossime ore, le organizzazioni annunciano l’esposizione di bandiere e striscioni nelle sedi della ASL di Latina, in segno di protesta e solidarietà con il personale coinvolto.