Forte (Pd) e Tripodi (Lega): Vigileremo affinché messa in sicurezza della Pontina e nuova autostrada siano compatibili

“La realizzazione dell’Autostrada Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone rappresentano un obiettivo imprescindibile per il rilancio della provincia di Latina e per l’intero Lazio. La Regione lo ha ribadito in più occasioni, sia in aula consiliare, sia durante l’audizione in commissione che ha visto presenti i massimi esponenti di Anas e Autostrade per il Lazio. Come consiglieri regionali espressione del territorio continueremo a vigilare sull’iter dell’opera, tenendo ben presente che ogni ulteriore passaggio non dovrà pregiudicare la realizzazione dell’Infrastruttura e che il Cipe ha confermato lo stanziamento per realizzare la Roma-Latina”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri regionali eletti a Latina, Enrico Forte del Partito democratico e Angelo Tripodi della Lega.

“Come emerso nella commissione celebrata l’11 ottobre – aggiungono -, occorre un approfondimento giuridico a fronte del pronunciamento del Consiglio di Stato  che ha fatto emergere criticità in ordine alle lettere di invito alle aziende. Tra le prospettive emerse, dunque, crediamo nella possibilità di modificare la lettera di invito evitando un nuovo iter, così da cosi da accorciare i tempi per l’inizio dei lavori. Pensiamo che la Regione oggi debba essere protagonista nell’interlocuzione con il ministero delle Insfrastrutture, tenendo presente che ogni intervento di messa in sicurezza dovrà essere compatibile alla futura realizzazione dell’autostrada. La Pontina oggi non è palesemente sufficiente a supportare il traffico di merci e persone, ma la messa in sicurezza non rappresenta l’alternativa alla costruzione dell’autostrada. Vigileremo affinché si prendano decisioni efficaci e non ideologiche sul tema. Altro aspetto – concludono Forte e Tripodi – che non mancheremo di far emergere, è l’importanza della bretella Cisterna-Valmontone, parte integrante della Roma-Latina ma non ancora finanziata. Vorremmo che, ristabilito l’iter per l’apertura dei cantieri, anche l’allaccio all’autostrada possa avvalersi di un adeguato intervento pubblico”.