Latina, bombe e attentati incendiari in città, le zone colpite proibite ai pregiudicati

Diventano off-limits per i pregiudicati le zone dove sono esplose bombe o sono andate a fuoco auto. Decisione della Prefettura di Latina. La città guarda avanti dopo le recenti esplosioni che hanno turbato interi quartieri e alimentato un clima di crescente inquietudine. Proprio per questo, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica — riunito stamattina sotto la presidenza del Prefetto Vittoria Ciaramella — ha dato il via a un pacchetto di interventi straordinari pensati per proteggere le aree urbane più esposte a microcriminalità e degrado.

La risposta individuata è un’ordinanza prefettizia, emanata ai sensi dell’articolo 2 del T.U.L.P.S., che introduce il divieto di trattenersi senza motivo per persone già segnalate all’Autorità giudiziaria per reati legati allo spaccio, alla violenza, ai furti, alle rapine, ai danneggiamenti, all’occupazione abusiva di immobili o al porto illecito di armi, quando assumano comportamenti ostili o molesti tali da ostacolare la fruibilità di spazi pubblici e mettere a rischio la sicurezza.
Il provvedimento si applicherà per due mesi e riguarda tre aree sensibili del capoluogo:

Area Guido Rossa
– Via Guido Rossa
– Via Vittorio Bachelet
– Via Galvaligi
– Via Padre Sant’Agostino (tratto fino a via Guido Rossa)

Area Viale Nervi
– Viale Pier Luigi Nervi (tra Largo dell’Aviatore e viale Paganini)
– Viale Le Corbusier (fino a viale Bruxelles)
– Via Londra

Area Viale Kennedy
– Viale J.F. Kennedy (da via Zani a via Helsinki)
– Via Helsinki, via Mosca, via Copenaghen, via Bucarest

Misure più aspre
Nonostante negli ultimi mesi siano stati rafforzati pattugliamenti, controlli e operazioni interforze, alcune zone del capoluogo continuano a essere terreno fertile per spaccio, episodi violenti, danneggiamenti e situazioni di marginalità. Nel corso della riunione è emersa quindi la necessità di affiancare alle attività ordinarie strumenti più incisivi e immediatamente operativi, in attesa della più ampia strategia basata su interventi integrati e sull’ampliamento della videosorveglianza cittadina. Durante l’incontro, è stata confermata anche l’intenzione di mantenere attivi e potenziare i servizi “ad alto impatto”, con pattuglie coordinate e interventi congiunti nelle zone più delicate.
«Il Comitato ha condiviso pienamente la necessità di adottare misure straordinarie per ristabilire serenità nei quartieri colpiti dai recenti episodi criminosi», ha dichiarato il Prefetto al termine della riunione. «Queste azioni — previste dalla direttiva del Ministero dell’Interno del 17 dicembre 2024 — permetteranno di dare una risposta immediata ai cittadini, mentre prosegue il lavoro per riqualificare in profondità le aree degradate e potenziare la rete di videosorveglianza». Un intervento urgente, dunque, per ricucire la frattura di fiducia che si è aperta tra la città e i suoi luoghi più fragili.