Il presidente dell’associazione Movimento Latina Massimiliano Bruno ha diffidato formalmente il Comune di Latina all’abbattimento delle barriere architettoniche al fine di garantire l’accesso alla spiaggia e la fruibilità della balneazione ai disabili. L’azione è rivolta al primo cittadino Damiano Coletta a cui si chiede l’installazione di nuove passerelle comunali o la modifica e l’adeguamento di quelle esistenti; la predisposizione di percorsi perpendicolari alla battigia e la dotazione di impianti, pur mobili, di servizi igienici per i disabili, nonché di ausili tecnici, per consentire agli stessi l’ingresso in acqua; l’ordine – alle strutture balneari ed ai chioschi – di demolizione e/o di adeguamento delle passerelle, nonché di dotazione di impianti e di ausili tecnici e di servizi igienici conformi, entro dieci giorni a partire da oggi. “In difetto, di un vostro positivo riscontro – scrive il presidente dell’associazione Movimento Latina -, saremo costretti, nostro malgrado, a dare mandato al legale al fine di tutelare i diritti e gli interessi dei disabili nelle sedi opportune, con espressa ulteriore richiesta di risarcimento di tutti i danni subiti e subendi e con aggravio di costi a vostro esclusivo carico”.
L’iniziativa di Bruno fa seguito a rimostranze già avanzate: “E’ doveroso constatare – afferma il presidente – che, a distanza di oltre un anno dall’impegno assunto in Consiglio comunale dall’Amministrazione in merito alla costruzione delle passerelle per le persone con disabilità, nulla purtroppo è cambiato. Anzi, al contrario, si continuano a promettere imminenti interventi di adeguamento che, tuttavia, alla data del 31 Luglio 2018 ancora non sono stati realizzati. Invero, dando atto di un serio impegno portato avanti dalla consigliera comunale delegata alla Marina, non si comprendono però appieno le ragioni per le quali ancora non si riesca ad addivenire ad una definitiva risoluzione della problematica che non riguarda solo la nostra piccola Sofia ma tutte le ‘Sofie’ che desiderano soltanto godere del nostro mare per tentare di alleviare, almeno in parte, una vita costernata più di dolori e sofferenze che di gioie. Contrariamente da quanto asserito dal Consigliere comunale D’Achille, è inconfutabile che il litorale di Latina non sia dotato di passerelle ‘comunali’ che consentano l’accesso dei disabili dalla strada alla spiaggia, né tantomeno di strutture mobili che garantiscano, a coloro che deambulano su carrozzella, la sosta sulla battigia e l’ingresso in acqua. In molti casi, neppure le passerelle di accesso al mare, a servizio degli stabilimenti balneari, sono fruibili dai disabili in carrozzella, perché non rispettano le specifiche norme vigenti in materia, quanto ai materiali ed alle tecniche di costruzione usati, quanto all’insufficienza larghezza quanto all’inclinazione superiore alla norma”.
Le barriere architettoniche per Movimento Latina costituiscono “grave discriminazione indiretta ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 67/2006 nei confronti di tutti coloro che soffrono di disabilità motorie poiché viene impedito agli stessi di godere, al pari dei soggetti normodotati, delle nostre spiagge e del nostro litorale, ponendoli in una estrema posizione di svantaggio”. Da qui la diffida a provvedere entro dieci giorni alle richieste.