ABC, Confail: “Senza un piano vero, il 15 settembre sarà sciopero”

Incertezza gestionale, assenza di un piano industriale e segnali di possibile privatizzazione mettono a rischio il futuro dell’Azienda Speciale ABC, uno dei pilastri dei servizi pubblici cittadini. È Confail Igiene Ambientale a lanciare l’allarme, con una presa di posizione netta: senza risposte concrete entro metà settembre, scatteranno scioperi e manifestazioni. La prima data è già fissata: il 15 settembre, i lavoratori incroceranno le braccia.

“Non bastano annunci o riferimenti alla tecnologia dei cassonetti intelligenti – afferma la segreteria – serve un piano strutturato, finanziato e condiviso. Un progetto che indichi chiaramente quale sarà il futuro di ABC, tutelando l’occupazione e la qualità del servizio”.

Nessuna ambiguità, inoltre, sul carattere pubblico dell’azienda. Ogni ipotesi di esternalizzazione o privatizzazione – anche parziale – viene respinta con forza. “ABC è un bene comune. Chi tenta di mascherare tagli o dismissioni sotto il nome di innovazione sarà contrastato. I servizi pubblici non si svendono”.

Confail denuncia anche una crescente confusione all’interno dell’amministrazione comunale, accusata di contraddire con i fatti le dichiarazioni rassicuranti. “Si parla di salvaguardia dei posti di lavoro – si legge nella nota – ma intanto si bloccano atti fondamentali e si approvano misure restrittive. Serve coerenza: non si può tenere un doppio registro tra giunta e dichiarazioni pubbliche”.

Infine, un avvertimento preciso: se non arriveranno risposte, il 15 settembre sarà solo l’inizio. “Non pagheranno i lavoratori per errori gestionali o scelte politiche sbagliate. Se ci sono responsabilità, è giusto che emergano. Ma non accetteremo tagli ai diritti o ai servizi. Difendere ABC significa difendere la città”.