Abc Latina, controlli impossibilitati. Ora si punta a cambiare il contratto

Una panoramica della commissione Trasparenza

“In assenza del piano/programma di esecuzione dei servizi, completato dei costi relativi alle risorse utilizzate che concorrono alla definizione del quantum previsto dalla convenzione 67571/2018 non è comunque possibile stabilire se i servizi eseguiti e certificati dal report trasmesso siano stati espletati in conformità alle pattuazioni contrattuali e pertanto non è riscontrabile la regolarità della prestazione né la rispondenza della stessa ai requisiti quantitativi e qualitativi ai termini e alle condizioni pattuite”. Di cosa parliamo? Dell’Abc Latina e del controllo messo in atto dai direttori di esecuzione del contratto (Dec) dei servizi di igiene urbana affidati dall’azienda speciale del Comune di Latina.

I Dec a cui il Comune si è affidato per la verifica del lavoro effettivamente svolto dall’azienda speciale che gestisce la raccolta dei rifiuti del capoluogo pontino sono gli ingegneri Emanuele Ottocento e Roberta Ceccarelli che oggi sono stati auditi in commissione Trasparenza, presieduta dalla consigliera Matilde Celentano. A richiedere il punto all’ordine del giorno era stata la consigliera dem Nicoletta Zuliani la quale in apertura della seduta ha relazionato in base alla documentazione in suo possesso, acquisita attraverso richiesta di accesso agli atti, e tra questa tre lettere dei Dec dal contenuto inequivocabile, attestante l’impossibilità dei due professionisti a verificare la rispondenza tra il servizio reso e l’impegno richiesto dal contratto.

“Le carenze documentali del contratto in essere con l’Abc… non consentono di accertare la regolarità delle prestazioni”. Parole scritte in documenti ufficiali indirizzati al Comune di Latina.

Oggi nella sala delle commissioni intitolata a “Rita Calicchia”, i due professionisti, gli ingegneri Ottocento e Ceccarelli, hanno spiegato che il problema principale riscontrato è che il contratto stipulato tra il Comune di Latina e la sua azienda speciale Abc è basato sulla raccolta differenziata porta a porta che non è stata attivata. In pratica l’azienda svolge un altro servizio. Hanno lamentato il fatto che nel contratto non è stato definito un servizio nelle more dell’attivazione del porta a porta. E allora come si fa a stabilire se c’è corrispondenza tra il lavoro svolto e quello richiesto?

Da qui la necessità di cambiare il contratto, atteso che l’Abc risulta in ritardo di nove mesi e che, stando alle parole odierne dell’assessore all’Ambiente Roberto Lessio – anche lui presente in commissione, insieme al vice sindaco Paola Briganti con delega alla Trasparenza e all’assessore al bilancio Gianmarco Proietti – l’ossigeno, ovvero un minimo di prestito per avviare il servizio almeno a Latina Scalo, arriverà soltanto entro la fine dell’anno. Altro ritardo! Appena il 31 agosto scorso, infatti, amministrazione comunale e Abc avevano promesso l’attivazione del porta a porta allo Scalo entro ottobre.

Di ritardi l’Abc ne ha accumulati a iosa. Il piano industriale doveva essere approvato entro 180 giorni dall’insediamento del consiglio di amministrazione. E invece è stato rispedito alla società Contarina che lo aveva redatto sulla base del contratto e quindi con un porta a porta a partire da subito e che ora dovrà riformularlo su basi diverse dal momento che il prestito di 12 milioni di euro, che sarebbe servito all’Abc per acquistare i mezzi necessari all’attivazione di un nuovo servizio, ancora non è stato accordato non solo dalla Cassa deposito e prestiti ma neanche dagli istituti di credito privati. Entro la fine dell’anno – ha assicurato Lessio – un piccolo prestito arriverà e sarà sufficiente a partire con il porta a porta a Latina Scalo. E il numero verde? E il sito? E la campagna informativa sulle modalità di differenziazione dei rifiuti? Ha domandato la consigliera Zuliani. Questioni rimaste al palo con la conseguenza che per ogni minima cosa ci si rivolge al servizio Ambiente anziché all’Abc.

“Che il servizio reso da Abc debba migliorare e fuori discussione. Anche il presidente del Cda Demetrio De Stefano ha dichiarato pubblicamente di non essere soddisfatto”, ha affermato l’assessore Proietti confermando la necessità di modifica del contratto. Un’intenzione palesata dall’amministrazione comunale già il 31 agosto scorso, ma che ancora a distanza di quasi un mese non è arrivata con una proposta di delibera né in commissione Ambiente né tanto meno in Consiglio comunale dove dovrà approdare conseguentemente anche la modifica del Pef (Piano economico finanziario) del servizio per il 2018. “La modifica del Pef 2018 – come ha ribadito a margine della commissione Trasparenza l’assessore Lessio – non riguarderà il costo complessivo pari a circa 25 milioni di euro, ma una diversa ripartizione nelle voci”. Per farla in breve più soldi per la Rida Ambiente, a causa del maggior quantitativo di indifferenziato da conferire presso l’impianto di Aprilia a causa dell’impasse relativa alla differenziata porta a porta, e meno soldi all’Abc. Dunque, il canone per l’azienda speciale sarà ridotto. E pensare che l’azienda speciale ha appena assunto altre 22 persone.

Ma torniamo alla modifica del contratto, e alla previsione di controlli a corpo anziché a misura, su cui sono tutti d’accordo, controllori, controllati e amministrazione comunale. Ma come potrà mai essere aggiornato a fine anno? E seguendo quale proposta, dei controllori, dei controllati o del Comune di latina? Questo in commissione non è stato detto, ma logica vuole che per salvare l’Abc dalla certificazione di inadempienze sarà necessario andare a guardare cosa ha fatto in questi mesi, e non cosa avrebbe dovuto fare, e scriverlo nel contratto. Del resto come sarebbe possibile redigere diversamente un contratto dopo la prestazione?

La commissione di oggi è servita a porre degli interrogativi anche su altri aspetti. Il consigliere Alessandro Calvi ha evidenziato l’inopportunità della coincidenza tra il responsabile dell’anticorruzione interno all’azienda speciale e il suo direttore generale. Una critica al ruolo del controllore di sé stesso. Calvi ha poi chiesto chi avesse firmato le nuove assunzioni di Abc.

“Il ruolo di responsabile dell’anticorruzione era stato assegnato a Michele Bernardi in quanto tale e non per il suo ruolo di direttore generale”, ha replicato il vice sindaco Briganti soffermandosi sulla competenza dei consiglieri circa la verifica puntuale delle attività interne all’Abc. “Che ci sia interesse a verificare tutto è comprensibile – ha detto -, ma la domanda è: i consiglieri hanno questa competenza?”. Vero è, anche per sua stessa ammissione, che è il Consiglio (quindi i consiglieri) ad approvare Pef e bilancio. Per quanto riguarda le assunzioni Lessio ha replicato a Calvi che sono state firmate dal presidente del Cda De Stefano in sostituzione del direttore generale. Già perché nel frattempo Di Bernardino ha lasciato l’azienda per un altro incarico professionale e del nuovo direttore generale, indicato nella persona di Silvio Ascoli, ancora non è dato sapere se si sia insediato o meno.

Chi si è insediato è invece il nuovo dirigente del servizio Ambiente del Comune, Giuseppe Bondì, nominato dopo le dimissioni di Sergio Cappucci. Ecco, per la modifica del contratto di Abc servirà anche la sua firma. E un po’ di tempo bisognerà pur concederglielo per leggere almeno le carte.

La seduta di oggi è servita a capire che finora i direttori dell’esecuzione del contratto non sono riusciti ad espletare il loro compito: “Non è possibile stabilire se i servizi eseguiti e certificati dal report trasmesso siano stati espletati in conformità alle pattuazioni contrattuali”, si legge in uno dei passaggi delle note indirizzate al Comune.

Giovedì prossimo, come anticipato dalla presidente Celentano, la commissione Trasparenza avrà di nuovo all’ordine del giorno l’Abc. Il tema, richiesto dal consigliere Nicola Calandrini, riguarderà invece i controlli diretti del Comune sull’Abc. Quei controlli che dovrebbero consentire al dirigente del servizio Ambiente di liquidare i canoni spettanti all’azienda speciale in tutta tranquillità.