Abc Latina, piano asseverato ma la Pkf non assume responsabilità su veridicità di ipotesi e dati forniti

Il sindaco di Latina Damiano Coletta e i componenti del consiglio di amministrazione dell'Abc

Il piano economico-finanziario dell’Abc presenta ragionevolmente la logica delle informazioni economiche e finanziarie previste, e l’accuratezza delle formule, algoritmi, calcoli e macro; è redatto il conformità ai principi di revisione ed a quanto previsto nella relazione illustrativa che accompagna e illustra il piano, nonché con la normativa fiscale vigente; è coerente con le assunzioni di base formulate dalla società (?). Lo scrive la società milanese di revisione e organizzazione contabile Pkf Italia Spa a cui il Comune di Latina – determina 1487, datata 15 settembre 2017, a firma di Giancarlo Paniccia, dirigente del servizio Finanziario e Partecipate – ha dato incarico, con un impegno di spesa di 20.740 euro, per l’asseverazione del piano economico-finanziario dell’azienda speciale Abc Latina di gestione del servizio di igiene urbana.

L’attestazione della Pkf Italia Spa, protocollata l’altro ieri, 28 settembre 2017, in Comune, è a firma del socio Michele Riva, il quale precisa che nello svolgimento dell’attività richiesta sono state verificate ipotesi, dati e documentazione relativa al piano come forniti dal Comune, “senza effettuare alcuna verifica indipendente di congruità al riguardo”. “La Pkf Italia spa, pertanto, non assume alcuna responsabilità – si legge – circa la veridicità e correttezza delle ipotesi e dei dati suddetti e dei documenti presentati al riguardo nonché, più in generale, di qualsiasi altra informazione comunicata alla nostra società ai fini della redazione del presente documento”.

Come a dire che i calcoli sono corretti, ma poiché non so se i numeri sono giusti non posso assumermi la responsabilità del risultato. Una logica c’è.

“Va tenuto presente – scrive ancora Riva – che i dati prospettici e finanziari, essendo basati su stime, sono caratterizzati da elementi soggettivi ed in particolare dalla connaturata rischiosità che eventi preventivati, dai quali traggono origine, possono non verificarsi ovvero possono verificarsi in misura diversa da quella prospettata, mentre possono verificarsi eventi non prevedibili al tempo della loro preparazione. Di conseguenza gli scostamenti fra i valori consuntivati e valori preventivati potrebbero anche essere significativi; quindi non siamo in grado di esprimere alcun giudizio in merito al grado di coincidenza dei dati previsionali con quelli che saranno effettivamente da voi conseguiti nel tempo”. E anche qui la logica non manca, perché alla fine nessuno ha la sfera di cristallo.

“Tutti i commenti e le verifiche fornite sopra – conclude Riva – si riferiscono al nuovo piano così come allegato alla presente asseverazione e cessano di essere valide in caso di successive modifiche del piano medesimo”. (qui l’intero documento)

La notizia dell’asseverazione fornita dalla società milanese è stata data l’altro ieri dal presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda speciale Abc, Demetrio De Stefano, il quale ha tenuto a precisare che si trattava di un documento pubblico, pubblicato nella sezione amministrazione trasparente del sito istituzionale del Comune di Latina. Un documento importante che consentiva all’amministrazione di andare dal notaio e costituire l’Abc.

Si è molto discusso in questi mesi se l’asseverazione del piano economico-finanziario dovesse essere allegato alla delibera di Consiglio comunale dell’8 agosto scorso di approvazione dell’azienda speciale Abc Latina insieme allo statuto, alla relazione ex articolo 34 e a quant’altro invece che demandare al sindaco “la stipula dell’atto costitutivo e di ogni atto necessario alla costituzione dell’azienda speciale, previo acquisizione delle autorizzazioni e delle asseverazioni previste dalla normativa vigente”.

Se il distinguo, operato dalla Pkf Italia spa, sulla responsabilità circa la veridicità e correttezza delle ipotesi e dei dati del piano fornito e sulla rischiosità degli eventi (che su due pagine e tre righe del documento di asseverazione occupano un buono spazio) fosse arrivato in aula in occasione di quel Consiglio forse avrebbe imposto un’ulteriore attenzione da parte dei sostenitori del progetto, la cui delibera è risultata sprovvista di parere di conformità.

L’altro ieri, nel corso dell’incontro pubblico per la presentazione dell’Abc, il sindaco di Latina Damiano Coletta, i componenti del cda e gli altri ospiti invitati al tavolo della conferenza hanno detto che il successo dell’operazione azienda speciale, nell’ottica della ripubblicizzazione dei servizi essenziali, qual è quello della gestione dei rifiuti, dipenderà anche dai cittadini a cui appartiene l’Abc. Un invito al rispetto del nuovo sevizio basato sulla raccolta differenziata spinta finalizzata al raggiungimento dell’economia circolare, basata sul riciclo, che oltre ad essere rispettosa dell’ambiente ridurrà gli importi in bolletta. Un buon auspicio. Peccato solo che la Pkf Italia Spa, nel sollevarsi da eventuali responsabilità, abbia messo il dito nella piaga dei rischi. Speriamo che i cittadini di Latina riescano a fare il miracolo del bene comune, altrimenti di comune ci sarà solo un disastro finanziario.