Acquistata la SLM di Latina Scalo: pronti investimenti per la valorizzazione del sito

Il sito di Latina Scalo, un tempo sede della Società Logistica Merci (SLM), potrebbe presto vivere una nuova stagione grazie all’acquisto da parte di un gruppo economico intenzionato a investire nella trasformazione e valorizzazione dello spazio. Nell’asta del 4 dicembre scorso, i capannoni sono stati aggiudicati per un milione e 900mila euro, con un rialzo di 150mila euro rispetto alla base d’asta, segnando la svolta per un’area che per troppo tempo è stata abbandonata al degrado.

L’acquirente, al momento coperto dalla riservatezza legale, dovrà rispettare la destinazione d’uso produttiva, ma il progetto prevede un radicale cambiamento della struttura, oggi ridotta a ruderi. Nonostante la necessità di un investimento stimato in almeno 10 milioni di euro per il risanamento, l’operazione rappresenta una nuova opportunità per un complesso che era nato con grandi ambizioni.

La Società Logistica Merci, partecipata quasi interamente dal Comune di Latina, aveva investito negli anni ’90 circa 13 milioni di euro (grazie a fondi UE) per ristrutturare l’ex zuccherificio e trasformarlo in un centro intermodale. Tuttavia, la gestione inefficace e il progressivo abbandono del sito hanno portato al suo fallimento nel 2020, con un debito di 7,3 milioni di euro.

Il primo tentativo di vendita risale al luglio 2022, con una base d’asta di 6,2 milioni di euro, ma l’assenza di acquirenti ha costretto a successivi ribassi fino alla recente aggiudicazione. Il principale creditore, il Monte dei Paschi di Siena, ha ricevuto una parte del ricavato, sebbene il debito complessivo resti lontano dall’essere saldato.

Nonostante ciò, l’operazione segna un punto di svolta: il sito, pur uscito dal patrimonio comunale, ha ora la possibilità di tornare a essere un centro di produttività grazie all’intervento privato.

L’incertezza sul nome dell’acquirente non impedisce di immaginare un futuro migliore per questa area industriale. I privati, liberi dalla lentezza e dai vincoli della gestione pubblica, potranno imprimere una nuova direzione a uno spazio che rischiava di restare un simbolo di spreco e incuria.

Così, da un passato fatto di promesse tradite, il sito di Latina Scalo potrebbe finalmente diventare un esempio di come il pubblico e il privato possano, seppur indirettamente, collaborare per il rilancio economico e sociale del territorio.