Agenzia europea del farmaco a Latina. Moscardelli: “Proposta credibile e confermata dai numeri”

Claudio Moscardelli

Il senatore Claudio Moscardelli risponde agli scettici che si sono espressi in queste ore in merito alla proposta di portare a Latina l’Agenzia europea del farmaco, che ha incassato il sostegno delle istituzioni del territorio, ribadendo che si tratta di una proposta credibile e fondata sui dati relativi alle dimensioni del polo farmaceutico pontino. “Comprendo che la prima impressione rispetto alla proposta di Latina come sede dell’Agenzia Europea del Farmaco possa suscitare oltre all’adesione delle istituzioni del territorio, che ho apprezzato molto, anche elementi di scetticismo. Come si fa a confrontare Milano, o la stessa Roma, con Latina? – afferma Moscardelli – Eppure i dati sulle dimensioni del Polo farmaceutico di Latina rendono la proposta credibile. Su Latina e il nord della provincia di Latina insistono molte industrie farmaceutiche. Il polo di Latina è il primo in Italia per l’export dei prodotti farmaceutici, seguito da Frosinone, dalla provincia di Roma e poi da Milano. Per numero di addetti siamo secondi solo a Milano. Complessivamente il distretto Latina, Frosinone e sud provincia di Roma sarebbe superiore per addetti e per fatturato”.

Un traino per lo sviluppo del territorio

L’Agenzia collocata a Milano o a Roma non aggiungerebbe nulla alle rispettive realtà. Collocare l’Agenzia europea del farmaco a Latina avrebbe l’effetto di un traino potente per la realtà industriale del territorio complessivo dei tre poli contigui e darebbe ulteriore corpo e sostanza agli investimenti del Governo per lo sviluppo del centro sud – prosegue il senatore – Sarebbe un segnale fondamentale per lo sviluppo dei territori fuori dalle grandi aree metropolitane. In questo senso ritengo che anche Frosinone e le istituzioni della zona sud della provincia di Roma possano sostenere questa candidatura. Il distretto composto da Latina, Frosinone e sud provincia di Roma sarebbe rafforzato nel suo insieme. Gli insediamenti industriali esistenti nelle tre aree limitrofe avrebbero tutte benefici e sviluppo ciascuna e insieme nel loro complesso. Occorre tessere alleanze con le associazioni economiche e con i sindacati e in particolare con le aziende farmaceutiche, veri e propri colossi, che sono nei nostri territori”.

Il sostegno delle forze sindacali

In merito alla questione sono intervenuti anche i segretari generali Provinciali di Cgil, Uil e Cisl, Anselmo Briganti, Luigi Garullo e Roberto Cecere, che in un documento congiunto sostengono: “Come noto, sul territorio di Latina insiste un distretto industriale Farmaceutico al primo posto in Italia per volumi produttivi con un export di circa € 2.6 miliardi (dato 2015). Alcune importantissime multinazionali del farmaco, quali Abbvie e Janssen Cilag del gruppo Johnson & Johnson, hanno già approvato ingenti investimenti destinati agli stabilimenti pontini per nuove produzioni farmaceutiche di ultima generazione. Analoga politica di investimenti è stata già adottata dalla Bsp Pharmaceutical, anch’essa in fase di espansione, anche grazie ad importanti aiuti derivanti proprio dai Fondi Europei e al recente contratto di sviluppo firmato con la Regione Lazio”.

Latina ha le carte in regola per giocare

 

“Come si vede Latina ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo di primo piano per l’allocazione dell’agenzia europea del farmaco nell’ambito territoriale Laziale – prosegue la nota – Sarebbe un avvenimento senza precedenti e di enorme importanza per il nostro territorio, anche per il forte impatto occupazionale che fra professionalità dirette e indirette nonché indotto, potrebbe superare le mille unità, un segnale fortissimo di inversione di tendenza rispetto al degrado e al depauperamento dell’economia locale che purtroppo è stato il segno distintivo degli ultimi anni. Inoltre, sia per il prestigio e la visibilità internazionale che ne deriverebbe, sia per l’indotto economico che certamente genererebbe, è una opportunità enorme che dobbiamo a tutti i costi cercare di realizzare.Tra l’altro – aggiungono i Segretari – il Sindaco di Milano, dove si trova l’altro importante polo farmaceutico italiano, ha già avanzato la candidatura della sua città sia per l’European Banking Authority che per l’Agenzia Europea del Farmaco, per cui verosimilmente se Milano otterrà l’agenzia bancaria, difficilmente potrà ottenere una seconda agenzia internazionale.”

Il confronto con le istituzioni

“Cgil, Cisl e Uil di Latina si confronteranno con le istituzioni territoriali, al fine di valutare in tempi rapidissimi se questa idea sia percorribile e se, come crediamo, venga ritenuta valida, si adopereranno presso tutte le istituzioni italiane ed europee al fine di lavorare in modo sinergico per cercare di realizzare questo grande sogno. Inoltre sarebbe opportuno che il sistema Italia facesse davvero squadra per una volta, cercando di collaborare al fine di far ottenere entrambe le due Autorità senza creare scontri campanilistici ma cercando di enfatizzare le peculiarità di ciascun territorio (quartiere finanziario a Milano e distretto farmaceutico a Latina). Da parte nostra – concludono Garullo, Cecere e Briganti – garantiamo il massimo impegno per sensibilizzare e coinvolgere ai massimi livelli le imprese, Confindustria, il mondo della cultura e le migliori energie del nostro territorio, ma anche chiedendo un incontro a Londra con il Presidente dell’Agenzia Europea del Farmaco, l’italiano Guido Rasi per un impegno comune e determinato su una questione così importante”.