“Non accettiamo lezioni di ecologia da chi,come le sinistre rosse, gialle e verdi, ne ha fatto una ideologia. Per le follie Green della UE, l’Italia ha rischiato di giocarsi il 30% del PIL a causa della direttiva sul packaging con cui la UE avrebbe voluto buttare a mare l’economia circolare, cambiata in extremis grazie al grande lavoro del governo italiano e di Giorgia Meloni”.
Lo ha affermato l’europarlamentare Nicola Procaccini, responsabile ambiente ed energia di Fratelli d’Italia e copresidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, intervenendo alla conferenza programmatica di FDI in corso a Pescara.
“Nella sfida della sostenibilità noi ci siamo ma vogliamo essere liberi di raggiungere l’obiettivo con i mezzi che ogni nazione possiede, attraverso la neutralità tecnologica e non vincolati solo dall’elettrico. I biocarburanti e la stessa innovazione tecnologica sono alcune delle strade da seguire.
Il radicalismo ambientalista delle sinistre – ha aggiunto Procaccini – ha ispirato le politiche dannose del Green deal europeo che, per paradosso, ha dei costi ambientali spaventosi che vengo ignorati, come i danni derivanti dalla estrazione delle materie prime per produrre batterie elettriche e pannelli solari. Serve soprattutto buon senso, quello che è mancato anche nella direttiva case Green che, per noi italiani, è anche un vero e proprio attacco alla famiglia”.