Approvazione DDL bilancio, la soddisfazione di Fanti

Palazzo Chigi

Approvato, dal Consiglio dei Ministri, il disegno di legge di bilancio per l’anno 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.

I provvedimenti, che verranno trasmessi al Parlamento e alle autorità europee, prendono come riferimento il quadro programmatico definito nell’integrazione alla Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2022 e quantificano l’ammontare del valore delle misure contenute nella manovra di bilancio in quasi 35 miliardi di euro.

Soddisfazione espressa dal pontino Andrea Fanti, esponente della lega.

“Esprimo piena soddisfazione per il DDL Bilancio 2023 recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri” – afferma Alessandro Fanti, componente del direttivo comunale leghista con delega alle attività produttive -. In meno di un mese, il Governo è riuscito ad elaborare una manovra che avrà una grande impatto sui cittadini.

Particolare attenzione – prosegue Fanti – è stata posta alle famiglie ed alle imprese, concentrando gran parte delle risorse disponibili per interventi tesi a contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione. In materia fiscale, sono molteplici gli interventi tra cui: FLAT TAX fino a 85.000,00 euro per autonomi e partite iva, detassazione ai premi dei dipendenti, intervento di “tregua fiscale” per cittadini e imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del Covid e dell’impennata dei costi energetici. Ulteriormente è previsto 1 miliardo di euro di rifinanziamento per il 2023 del Fondo di garanzia Pmi: detto fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore.

Questa manovra – conclude Fanti – rappresenta un concreto aiuto a famiglie ed aziende, in un periodo storico tra i più critici a livello economico. È bene ricordare che quest’anno Latina ha avuto il triste primato per fallimento di imprese, con conseguenze drammatiche in ambito occupazionale e sociale. Il Governo ha ancora molto da fare, ma siamo sulla buona strada”.