Aprilia, depuratore “impossibile”. MovAp attacca il sindaco Terra

Nell’annosa questione del depuratore di via Crati ad Aprilia, il Movimento per Aprilia MovAp, ascrive responsabilità al sindaco Antonio Terra per la mancata attivazione dell’impianto che avrebbe dovuto servire le borgate di La Cogna e Fossignano.

“L’Amministrazione Terra – recita una nota stampa a firma di Lorenzo Lauretani – al di là dei proclami non sembra aver risolto l’annosa vicenda che dovrebbe portare all’attiviazione dell’impianto impedendo l’effettivo risanamento di una parte ampia del nostro territorio. Gravi le responsabilità del sindaco Antonio Terra non solo sul fronte della conclusione dell’opere, ma anche sull’eterna ambiguità nei rapporti tra il Comune e la società Acqualatina che senza aver messo a disposizione un centesimo vedrebbe regalato un impianto in grado di servire oltre 1000 abitanti equivalenti”.

Lauretani afferma che molti cittadini in questi anni hanno sostenuto costi per l’allaccio alle fogne nell’attesa dell’attivazione del depuratore, “costi elevati senza riuscire a regolarizzare la loro posizione dal punto di vista della regolarità agli scarichi rimando così beffati delle bugie dell’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Terra”.

“Oltre la vicenda del depuratore di via Crati rimane ancora in piedi quella dell’impianto di via del Campo da anni in attesa di un adeguamento non ancora realizzato con gravi rischi per la tutela ambientale”, attacca il Movimento per Aprilia.

“I ritardi che la nostra città sta accumulando – conclude Lauretani – sul fronte del risanamento igienico sanitario e della preservazione ambientale da scarichi illegali rappresenta una responsabilità politica dell’attuale amministrazione che non è riuscita in questi anni ad avviare una seria programmazione degli interventi da realizzare”.