Aprilia, incendio Loas: interrogazione parlamentare. Intanto il sindaco ordina la messa in sicurezza

Il sindaco di Aprilia ha ordinato alla Loas Italia – al legale rappresentante della società e agli istituti che hanno fornito le fidejussioni bancarie – la messa in sicurezza e rimozione dei rifiuti dell’area interessata dall’incendio del 9 agosto scorso.

Antonio Terra

“Attraverso l’atto – si legge in una nota – l’amministrazione comunale impone alla società anche di interdire lo scarico delle acque reflue dall’impianto di depurazione esistente, per evitare possibili contaminazioni nel corso delle operazioni di smaltimento dei rifiuti. La società dovrà anche provvedere ad indagini preliminari sul suolo e sulle acque sotterranee.

Entro 10 giorni dalla ricezione dell’ordinanza (dunque entro il 31 agosto) Loas Italia srl dovrà trasmettere al Comune una dettagliata relazione firmata da un tecnico abilitato che illustri tutte le attività avviate e programmate per la messa in sicurezza del sito, con relativo cronoprogramma. Tra la documentazione da inviare all’Ente vi dovrà anche essere una descrizione dello stato attuale delle aree e degli immobili, oltre che della rete di raccolta delle acque reflue e del sistema di depurazione e un elenco completo di tutti i rifiuti presenti all’interno del sito sia prima che dopo l’incendio (e planimetrie degli immobili).

La società dovrà quindi inviare al Comune con cadenza periodica una relazione dettagliata, comprensiva di report fotografico, sull’andamento delle operazioni di smaltimento e messa in sicurezza dell’area, fino al completamento delle stesse.

In caso di inadempienza, l’Ente di piazza Roma provvederà a denunciare i destinatari dell’ordinanza all’autorità giudiziaria“.

Nicola Calandrini

Intanto il caso diventa anche politico, perché il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini ha prodotto un’interrogazione parlamentare sulla vicenda rivolta al ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Mi aspetto una risposta in tempi rapidi che sia esaustiva e che possa fare chiarezza anche sui rapporti tra enti locali e Loas Italia Srl, visto che era in corso una conferenza dei servizi per il rinnovo dell’autorizzazione unica richiesta dall’azienda, dove erano già pervenuti pareri non ostativi. Tutta questa situazione merita chiarezza, per rispetto ai cittadini di Aprilia e dei territori circostanti, che per giorni sono stati esposti all’aria inquinata e maleodorante e che non possono vivere con l’incubo che si ripetano nuovi episodi disastrosi” – ha spiegato Calandrini in una nota.