Aprilia, inizia la guerra dei manifesti elettorali: il candidato sindaco Carmen Porcelli denuncia Mirko Marino

Mirko Marino, noto alle cronache di questa campagna elettorale per essere stato candidato contemporaneamente in due liste, escluso da una delle due dalla commissione elettorale, torna alla ribalta per una scorrettezza che purtroppo in campagna elettorale diventa la regola. I suoi manifesti sono stati affissi abusivamente a coprire gli spazi regolarmente occupati dalla candidata sindaco di Primavera Apriliana Carmen Porcelli che ora ha deciso di denunciare. “Ho provveduto a segnalare presso le Forze dell’Ordine – scrive Carmen Porcelli – la violazione del Protocollo d’intesa siglato in Prefettura per il rispetto del regolare svolgimento delle elezioni amministrative da parte del candidato al consiglio comunale con la lista Aprilia Valore Comune, Mirko Marino che copre illegittimamente i manifesti che sono stati attaccati negli spazi assegnati alla mia coalizione. Ho provveduto inoltre a segnalare il sopraindicato soggetto, che sostiene il candidato a sindaco maresciallo dell’Arma dei carabinieri Domenico Vulcano, poiché in questi giorni ha tappezzato con suoi manifesti e cartelloni pubblicitari spazi elettorali non consentiti e facendo affiggere cartelloni completamente abusivi. Comunico inoltre, anche al candidato sindaco maresciallo Vulcano che garantisce sempre i propri candidati soprattutto di fronte la legge, che a questo punto formalizzerò denuncia anche per la doppia candidatura del Marino fornendo ampia facoltà di prova e chiedendo la perizia calligrafica. Mi auguro che il maresciallo Vulcano richiami all’ordine il suo candidato consigliere: questo comportamento, a partire dalla doppia candidatura per arrivare alla copertura illegittima dei miei manifesti, rivela che da parte di quel candidato venga perpetrato un atteggiamento volutamente lesivo della mia persona e della campagna elettorale della mia coalizione, la cui giusta soluzione troverà sede nelle aule di tribunale. Un’ultima osservazione: chi non ha scrupoli a prevaricare chi rispetta le regole della campagna elettorale, potrà mai avere rispetto dei cittadini? Credo proprio di no”.