Aprilia, moria del kiwi: approvata la delibera per lo stato di calamità

Il Consiglio comunale di Aprilia ha approvato all’unanimità la proposta di delibera per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e per sospendere il pagamento delle rate dei mutui, delle imposte e dei contributi Inps, a favore degli agricoltori del kiwi, per agevolarli in virtù della moria che anche ad Aprilia riguarda gran parte delle piantagioni di Kiwi giallo, verde e rosso.

La seduta, che si è svolta alla presenza del consigliere regionale Vittorio Sambuccio, aperta da un minuto di raccoglimento per la morte del Presidente emerito Giorgio Napolitano, si è conclusa con l’approvazione all’unanimità dei presenti sia della proposta di delibera che impegna il Sindaco e la Giunta anche a porre in essere interventi incisivi per fornire un valido e idoneo supporto, organizzativo ed economico ai produttori e chiedere alla Regione Lazio di istituire un tavolo di coordinamento di tutte le attività di monitoraggio, ricerca e prevenzione, indispensabile per affrontare in maniera organica e sinergica l’emergenza della produzione del kiwi e accertare e mappare i dei danni subiti dai produttori. L’impegno è anche quello di trasmettere la deliberazione al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, al Presidente della Regione Lazio e ai Presidenti delle Province di tutto il Lazio al fine di costituire un fronte comune a tutela e promozione delle legittime aspettative del mondo agricolo.

Sono state inoltre accolte con i voti di maggioranza e opposizione all’unanimità i quattro emendamenti presentati in aula dai consiglieri di opposizione Davide Tiligna e Davide Zingaretti, finalizzate non solo a introdurre modifiche rispetto alla premessa, ma chiedere all’amministrazione di dare mandato al dirigente di destinare all’interno del bilancio comunale, risorse per aiutare gli agricoltori, prevedendo una via preferenziale per loro nella definizione agevolata della Tari; di chiedere al Ministero di attivare un tavolo di concertazione e confronto sulle strategie volte a contrastare il fenomeno.

“Si tratta di un argomento che ci è particolarmente caro – ha dichiarato il sindaco Lanfranco Principi – tanto che lo avevamo trattato anche durante la campagna elettorale, ben conoscendo il dramma attraversato dagli operatori del settore. La richiesta dello stato di calamità al ministero rappresenta solo il primo passo delle azioni che intendiamo intraprendere, di concerto con gli enti preposti, per dare una boccata di ossigeno ai coltivatori dei kiwi, per capire le cause e contrastare la moria delle piantagioni di un prodotto rinomato del nostro territorio”.

 “Un tema che attanaglia non solo i coltivatori ma gli amministratori dei territori coinvolti – ha sottolineato l’assessore alle attività produttive Carola Latini – impegnati a cercare strategie efficaci e che siano di aiuto ai produttori. Per il Lazio, per la nostra provincia e per il nostro territorio, il kiwi rappresenta una risorsa importante: basti pensare che il kiwi per la nostra città, rappresenta una produzione importante quanto le mele per il Trentino. La moria, partita dal 2012, ha distrutto oltre il 50% delle piantagioni, provocando una riduzione della produttività, un calo dell’indotto  e una crisi occupazionale senza precedenti. Per questo abbiamo ritenuto doveroso portare questa delibera in consiglio e tendere una mano a chi opera in questo settore”.