È iniziato al tribunale di Latina il maxi-processo che vede coinvolti 17 imputati nell’ambito dell’inchiesta sulla mafia ad Aprilia. Durante la prima udienza, durata circa otto ore, 11 imputati sono stati collegati in videoconferenza da dieci carceri diverse in tutta Italia, uno era in aula, cinque assenti, tra cui figurava l’ex sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi. La sua difesa ha precisato che la presenza non era necessaria in questa fase, ma che l’ex primo cittadino si difenderà in aula nel corso del processo.
Come riporta il quotidiano Latina Oggi, l’udienza è stata segnata da ritardi e problemi tecnici nei collegamenti, oltre che da diverse eccezioni sollevate dalle difese. Una di queste ha portato allo stralcio della posizione di Nabil Salami, che sarà giudicato separatamente per mancanza di notifica. Le altre eccezioni, relative alle modalità di partecipazione da remoto degli imputati detenuti, sono state respinte.
È stata poi discussa la costituzione di parte civile da parte del comune di Aprilia e di alcune associazioni antimafia come Libera, Reti di Giustizia e Caponnetto. Le difese hanno contestato la legittimità di queste richieste, sollevando obiezioni su interesse e modalità procedurali. Su questo punto si è chiusa l’udienza, col collegio che ha rinviato quest’ultima decisione al 15 di luglio.