Aprilia, riportata alla luce una villa tardo Repubblicana

Dovevano essere semplici lavori agricoli per preparare il terreno a un vigneto, ma quello che è emerso nei pressi della Pontina, vicino allo svincolo per via Vallelata, ha lasciato tutti senza parole. Durante l’aratura, i mezzi hanno accidentalmente riportato alla luce resti archeologici di grande rilevanza, probabilmente legati a una villa tardo repubblicana.

La scoperta include pezzi di un muro, frammenti di pavimenti, cocci di anfore in terracotta usate per olio e vino (doli), tegole, pezzi di statue e resti di tombe “cappuccine”. Gli archeologi ritengono che questi elementi siano parte di una struttura complessa e importante, tipica delle dimore romane di quell’epoca.
I proprietari del terreno, consapevoli della storicità della zona ma sorpresi dall’entità del ritrovamento, hanno avvisato la polizia locale, che ha subito allertato la Soprintendenza Archeologica. Quest’ultima ha disposto il blocco immediato dei lavori e pianificato un sopralluogo per valutare il sito. Il progetto agricolo, dunque, dovrà attendere.

Il territorio di Aprilia conferma la sua straordinaria ricchezza storica. Già in passato sono stati scoperti manufatti etruschi e romani, come le tombe di Valle Carniera o i reperti di bronzo di via Fossignano, risalenti all’XI secolo a.C. Inoltre, i resti della Roma repubblicana di Campo di Carne attendono ancora valorizzazione.

L’amministrazione comunale punta alla creazione di un Parco Archeologico Ambientale nella Valle dell’Acqua Solfa, per dare visibilità ai tesori nascosti del territorio e trasformare Aprilia in un polo storico e culturale.