Aprire una nuova attività? Ecco come finanziarsi. Tra bandi, microcredito e finanza agevolata

ECONOMIA & SOCIETA’

RUBRICA SETTIMANALE 

A cura di Ivan Simeone

Direttore CLAAI Assimprese Lazio Sud

direzione@claai-assimprese.it

Sempre più oggi sono i giovani e meno giovani che si affacciano al mondo dell’autoimprenditorialità e sono molti coloro che si affacciano ai nostri “Sportelli CLAAI” chiedendo un sostegno ed una consulenza per avviare il proprio sogno imprenditoriale piccolo o grande che sia. 

Il processo di accompagnamento non è certamente semplice ma con la co-partecipazione del neo imprenditore si può avviare un’azione di tutoraggio e sostegno che porti sia alla “messa a terra” dell’idea d’impresa che al reperimento dei finanziamenti adeguati.

Gli strumenti finanziari variano giorno dopo giorno; i bandi si susseguono e bisogna stare sempre “sul pezzo” per prospettare la scelta migliore. Oggi abbiamo una opportunità ma già domani il plafond potrebbe essere esaurito e, quindi, bisogna cercare altrove.

Oltre al “Microcredito”, di cui poi parleremo in seguito, per accedere a finanziamenti abbiamo la tradizionale banca ma che non sempre vede di buon occhio investimenti su Start Up. Solitamente vogliono attività con due bilanci consolidati. 

Qualche Istituto ancora dà una mano anche grazie alla garanzia dello Stato (Fondo centrale di garanzia) ma bisogna predisporre una documentazione iniziale molto precisa ed attenta. Tutto deve essere ben chiaro e trasparente e, soprattutto, individuare la banca giusta, magari in convenzione. 

Interessante per alcune tipologie di Start Up, particolarmente quelle strutturate e innovative, è il crowdfunding ma ne parleremo in un apposito articolo.

Gli altri strumenti sono tutte quelle leggi agevolative e bandi che periodicamente, quasi a ciclo continuo, vengono messi a disposizione dalle Regioni o da Enti nazionali, a cui si aggiungono interventi di qualche Fondazione bancaria o Enti di terzo settore, ma sono una minoranza.

Facciamo una sommaria “fotografia”, tenendo sempre presente che sono strumenti che operano finché ci sono fondi e bisogna poi attendere il loro rifinanziamento.

Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero (ON) è il bando è rivolto a società costituite da non più di 5 anni, in qualsiasi forma societaria. La compagine societaria deve essere composta in prevalenza da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, oppure da donne di qualsiasi età. Viene agevolato il programma di sviluppo dell’azienda, in misura pari al 90%, con un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto. Una pare deve essere versata dal neo imprenditore.

Smart & Start è il bando che finanzia i piani di investimento delle startup innovative, per un importo compreso tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. Quindi parliamo di impegni importanti e per un target d’impresa ben definito.

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili.

Resto al Sud è una agevolazione molto utilizzata ma è rivolta a soggetti di età compresa tra i 18 e i 56 anni non compiuti, residenti al sud, titolari di start-up o che intendono costituire una società. Viene agevolato il 100% degli investimenti ammissibili, con un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto.

Selfiemployment è uno strumento rivolto a persone non attive, con l’obiettivo di sostenere l’avvio di nuove piccole iniziative imprenditoriali. Offre un microcredito, senza interessi e senza alcuna forma di garanzia reale e/o firma.

Detto così sembra tutto molto semplice. 

Spesso ci capitano giovani che vengono da noi e ci chiedono 30/50 mila euro come finanziamento, magari anche a fondo perduto, solo avendo una vaga idea dell’attività di aprire, per poi meravigliarsi quando gli illustriamo tutta la procedura da fare. Molti credono (o qualcuno gli fa credere) che finanziare una nuova attività dal nulla sia come andare al primo bancomat utile. Signori: stiamo avviando una nuova attività! 

Abbiamo già parlato precedentemente in quale deve essere la procedura amministrativa che porti poi alla richiesta di credito (comunque poi torneremo sull’argomento) ma evidenziamo alcuni aspetti essenziali:

  • Chi vuole aprire una attività ne deve avere i requisiti professionali o dovrà acquisirli. Le esperienze pregresse contano molto nella valutazione del bando o nella richiesta di credito.
  • Importante anche la compagine societaria che deve essere composta da persone che abbiano in mano una attività o/e competenze da mettere in gioco.
  • Avere un minimo di capitale. Se una banca o un Ente deve rischiare finanziando un progetto senza garanzie, è maggiormente incentivato a farlo se il titolare della neo attività “si mette in gioco” e rischia anche lui qualche cosa finanziariamente.
  • Presentare un progetto d’impresa ben fatto, un Business Plan a tre anni analitico e accompagnato da tutti i supporti necessari come curriculum, lettere di intenti di fornitori, analisi commerciali, accordo di pre-locazione, consulenti sicurezza….

Con tutto ciò si comincia a “mettere a terra” il progetto.

Operativamente operiamo prevalentemente con il nostro Sportello “Artigiancassa Point” CLAAI di Latina in Via Carducci 7, credito@claai-assimprese.it, che mette a disposizione anche il servizio di Checkup Aziendale gratuito, per tramite di Advisor.

Altro strumento essenziale è il “microcredito” che prevede una istruttoria ed una accompagnamento “certificato” da un apposito Tutor dell’Ente Nazionale Microcredito. “CLAAI Assimprese” è convenzionata con l’Ente Nazionale Microcredito e con Microcredito d’Impresa Spa, per sostenere principalmente attività senza bilanci depositati e senza garanzie reali. Si finanzia l’idea, il progetto che –ovviamente- deve essere economicamente sostenibile. 

Operativamente si procede con un colloquio iniziale per comprendere le idee del neo-imprenditore, delle opportunità che sono in campo e degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Dopo il primo colloquio si comincia, step by step, a costruire il progetto fino ad arrivare all’individuazione dello strumento finanziario più adatto al caso. Parte la presentazione della domanda. Parte finale è la rendicontazione degli importi concessi.

Nulla può essere lasciato al caso. Tutto deve essere sempre verificato ed analizzato. La CLAAI Assimprese svolge una attività di accompagnamento al credito agevolato e attività di consulenza amministrativa.