Attesa per il nuovo Dpcm, sarà il ministro Speranza ad indicare le “zone rosse”

Il nuovo Dpcm è atteso per questa sera, al massimo domani. Il premier Giuseppe Conte avrebbe dovuto firmarlo ieri ma, probabilmente per i contrasti con le Regioni, il provvedimento è slittato. Le misure sembrano meno restrittive rispetto a quanto prospettato qualche giorno fa, almeno per il coprifuoco che potrebbe essere alle 21 (anche alle 22), rispetto alle 18.

La didattica a distanza potrebbe essere utilizzata dalla seconda media, lasciando la scuola dell’infanzia, le elementari e la prima media, in presenza. Il dibattito ieri era ancora acceso sul tema.

Resta da capire quali saranno le misure per le tre fasce di criticità e quali città o aree il ministro Roberto Speranza definirà “zone rosse”. Saranno quelle che, in base a una serie di criteri, sono considerate a rischio, anche per il numero più alto di contagi. Il Lazio è tra le 11 regioni sotto la lente di ingrandimento e Zingaretti ha prospettato la chiusura di tutta la scuola per un mese.

Si prevede anche la chiusura anticipata o totale dei negozi non essenziali e dei pubblici esercizi come bar e ristoranti e la riduzione della capacità dei trasporti pubblici al 50%.

Si potrà uscire, dopo il coprifuoco, solo per motivi di lavoro, salute o comprovata necessità e si dovrà compilare un’autocertificazione. I centri commerciali resteranno chiusi nei festivi e nei pre-festivi mentre resteranno aperti alimentari, farmacie e tabacchi.