Autostrada Roma – Latina: incontro tra Comuni, sindacati e associazioni

sfalcio del verde

Nuovo incontro per la realizzazione dell’autostrada Roma – Latina tra Comuni, sindacati e associazioni di categoria.

Ieri, in Regione Lazio, il tema è stato affrontato dal sindaco di Latina, Damiano Coletta, i rappresentanti dei Comuni di Terracina, Sabaudia, Latina, Pontinia e i segretari generali di Cisl, Cgil e Uil, rispettivamente nelle persone di Roberto Cecere, Anselmo Briganti e Carla Pucci, Mauro Alessandri, assessore alle Infrastrutture, lavori pubblici e tutela del territorio, Carlo Medici, presidente della Provincia di Latina, Giorgio Klinger, presidente Unindustria – Latina, Pierpaolo Pontecorvo, componente consiglio camerale – Industria, Claudio Malagola, direttore di Federlazio Latina, Giampaolo Olivetti, presidente dell’associazione Impresa.

Un grande passo verso la tanto attesa meta, visto la travagliata storia che dura da 15 anni: inizia dall’Anas con un’operazione finanziaria di quasi 3 miliardi, un considerevole investimento Cipe, un ricorso al Tar, un appello al Consiglio di Stato, seguito da un successivo ricorso al Consiglio di Stato e da un ricorso straordinario pendente dinanzi al Presidente della Repubblica.

Il tavolo tecnico annunciato dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti formato da Regione e Ministero sta iniziando a produrre i suoi frutti, infatti durante l’incontro di ieri finalmente è stato confermato il progetto di realizzazione dell’autostrada Roma-Latina, delineando le strategie per studiare ed individuare le modalità migliori per arrivare al più presto all’apertura dei cantieri.

Dall’altro lato si incontrano le perplessità del governo centrale per la realizzazione dell’opera che non garantisce, a loro parere, una rapida realizzazione e costi benefici, ma solo il rischio di un eccessivo peso sui conti pubblici e sulla collettività, provocando disagi ai cittadini.

L’assessore Alessandri ha confermato la disponibilità della Regione alla realizzazione dell’opera e di fare tutto il possibile, intervenendo nei confronti del Ministero per ribadire la validità della stessa.

Il gruppo degli autoconvocati, durante l’incontro, ha dichiarato che occorre sfruttare le autorizzazioni ed i finanziamenti già concessi per l’opera. “La sua realizzazione – dicono dal gruppo degli autoconvocati – rappresenta per la Provincia e per l’intera Regione un sostegno efficace al nostro apparato industriale e logistico per un rilancio occupazionale trasversale a tutti i settori produttivi. I numerosi ostacoli che nel tempo si sono presentati nell’attuazione di questo progetto, riflettono la precarietà del nostro sistema sociale ed economico. Pertanto è doveroso da parte di tutti noi unirsi in un fronte comune per mantenere alta l’attenzione su questo progetto, che è indispensabile per la mobilità delle persone e delle merci”.