Aziende: Credito d’imposta per la formazione del personale. Un approfondimento.

di Ivan Simeone

Direttore CLAAI Assimprese Lazio Sud

direzione@claai-assimprese.it

Abbiamo ricevuto alcune richieste di un maggior chiarimento sul credito d’imposta con la “formazione 4.0”. Abbiamo approfondito la questione con i consulenti di “Professionisti & Consulenti Italia Srl” (https://proecoitalia.it/) Società che da tempo svolge attività di consulenza alle imprese per questa importante agevolazione.

La legge di riferimento è la Legge sul Credito d’Imposta per la Formazione 4.0 (Legge di Bilancio 2018, art.1 c.46-56 e Legge di Bilancio 2019, art.1, c.78-81, e successive c.d. Leggi Finanziarie).

Il credito d’imposta formazione –evidenzia la “Professionisti & Consulenti Italia SRL”- si inserisce nell’ambito del Piano Nazionale Transizione 4.0 ed è un intervento finalizzato al supporto della trasformazione digitale del nostro sistema produttivo. L’obiettivo è lo sviluppo delle competenze dei lavoratori, per assicurare un efficace utilizzo delle nuove tecnologie applicate ai processi produttivi e ai singoli modelli di business aziendali. La misura si sostanzia in un credito d’imposta a favore delle imprese che effettuano percorsi formativi sulle tecnologie abilitanti il paradigma 4.0. L’attività formativa deve essere destinata al personale dipendente dell’impresa beneficiaria e deve interessare uno o più dei seguenti ambiti aziendali: vendita, marketing, informatica, tecniche e tecnologie di produzione. Vi è in proposito un elenco ufficiale delle attività formative ammesse.

Il beneficio possiamo definirlo come un “bonus” dato alle aziende, sotto forma di Credito d’Imposta, a fronte delle attività di formazione di tipo tecnologico/informatico. 

La Formazione 4.0 è rivolta al personale dipendente di tutte le tipologie aziendali quali spa, srl, srls, snc, sas, cooperative, consorzi, nonché i diversi settori di attività ad eccezione di alcune tipologie come le aziende partecipate pubbliche, le Onlus, le Associazioni e le Società Sportive Dilettantesche (Asd e le Ssd). Sono anche escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale e le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

Cosa importante è che il credito NON si calcola in funzione del costo relativo all’attività di formazione ma sul costo del personale messo in formazione e si applica a tutte le tipologie di dipendenti: full-time, part-time, a tempo determinato, indeterminato, stagionali, ecc. ed a tutte le mansioni, purché a busta paga.

Il Credito d’Imposta che si va a maturare è circa di Euro 3.000/3.500 a dipendente all’anno fino a un tetto massimo di € 300.000,00 per la piccola impresa ed € 250.000,00 per la media e grande impresa.

Ovviamente la pratica ha uno specifico iter che deve essere fatto dal consulente che cura ogni aspetto amministrativo e formativo.

La materia è certamente complessa e necessita di continuo aggiornamento rispetto a direttive che potrebbero mutare. Oggi è questa una importante opportunità per abbinare una attività di aggiornamento e formazione del proprio personale con un recupero (bonus) economico per tramite del credito d’imposta.

Maggiori informazioni si possono avere inviando una richiesta di chiarimenti a credito@claai-assimprese.it