Non si placano le polemiche sullo stadio Domenico Bartolani, al centro di uno scontro politico tra maggioranza e opposizione. Dopo le critiche sollevate dai consiglieri di minoranza, arriva la dura replica dei capigruppo di maggioranza Aura Contarino, Mascia Cicchitti, Piero Paliani, Elio Sarracino e Francesco Maggiacomo.
“Chi oggi urla – scrivono in una nota – è lo stesso che per anni ha tenuto chiuso lo stadio, assegnandolo in gestione senza alcun corrispettivo economico qualificato, come se l’impianto sportivo di tutti i cisternesi fosse riservato a pochi”. La maggioranza respinge al mittente le accuse mosse negli ultimi giorni e ribadisce come i problemi legati alla gestione dello stadio siano stati ereditati da scelte politiche precedenti.
Nel mirino, anche la questione dell’agibilità dell’impianto, ottenuta soltanto nel luglio 2023. “Dal 2007 nessuno si era premurato di richiederla – sottolineano – costringendo per anni la squadra locale a giocare le partite casalinghe allo stadio Palluzzi di Priverno”.
Un passaggio è riservato anche ai metodi della minoranza: “Si continua a mistificare la realtà senza atti formali o proposte concrete. Si parla tanto, ma non si agisce. La verità è che oggi non c’è alcun atto deliberativo da portare in aula sul tema Bartolani. Il Consiglio non può discutere sul nulla, e chi alimenta polemiche lo fa solo per propaganda elettorale”.
Infine, la maggioranza difende il regolare funzionamento degli organi istituzionali: “Il presidente del Consiglio convoca regolarmente la Conferenza dei capigruppo e nessun confronto è stato mai negato, come dimostra l’incontro richiesto dal sindaco sul caso di via Montellanico. Amministrare una città – concludono – non è come gestire casa propria. Servono competenza, atti e responsabilità”.









