Botte e abusi sulla figlia, 45enne rinviato a giudizio per violenza sessuale

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Avrebbe picchiato e abusato della figlia minorenne. Oggi l’uomo, 45 anni, residente in un paese dei Monti Lepini, è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.

Un incubo quello vissuto, secondo l’accusa, dalla ragazzina, spesso picchiata. Calci, pugni, schiaffi. Il padre l’avrebbe spesso insultata pesantemente: “Sei una pxxxa, come tua madre” le avrebbe detto. Secondo quanto raccontato dalla minore, ascoltata in modalità protetta e affiancata da uno psicologo, in un episodio l’avrebbe denudata e poi l’avrebbe costretta a subire atti sessuali.

Gravissime le accuse di cui dovrà rispondere l’imputato, difeso dall’avvocato Amleto Coronella. Il giudice per le indagini preliminari Molfese lo ha rinviato a giudizio e ha fissato l’inizio del processo per il 3 marzo 2020 davanti al secondo collegio del tribunale di Latina.