Botti di Capodanno, inutili appelli e divieti: notte d’inferno per gli animali

Il divieto dei fuochi d’artificio ieri sera, all’interno della circonvallazione di Latina, non è stato rispettato così come in altre città. Poco prima e dopo la mezzanotte tantissimi i botti che hanno spaventato, come in altri centri della provincia, gli animali.

Questa mattina diverse le segnalazioni di cani scappati dalle abitazioni proprio perché terrorizzati dai rumori degli scoppi, che vagavano senza poter ritrovare la strada di casa. Uno è stato segnalato a Latina Scalo. “Ha il guinzaglio attaccato – spiega chi ha postato l’appello a chiunque lo conosca – è impaurito e non si lascia avvicinare”. Un altro è stato avvistato a Pontinia. Come loro tanti altri saranno fuggiti, trovando insopportabili i rumori. Altri si sono nascosti sotto divani e mobili. I meno fortunati hanno perso la vita.

La sensibilità verso gli amici a quattro zampe, ma anche verso anziani e bambini che comunque non gradiscono tanto baccano, non è da tutti. Certe tradizioni sono difficili da abbandonare, anche quando creano disagi e problemi.

Questa volta Latina non ha registrato, fortunatamente, feriti derivanti dall’uso di vere e proprie bombe vendute per l’occasione e la notte tra il 31 e il 1 gennaio è trascorsa senza particolari problemi. Un solo incidente è avvenuto sulla Migliara 43 e i feriti non sono in gravi condizioni.

È già una prima bellissima notizia di questo 2020. Per il rispetto degli altri, invece, abbiamo ancora tanto da lavorare.