Buona l’affluenza alle urne nei Comuni, a Latina il 22,36%. Contestazioni ai seggi, interviene la Digos allo Scalo

Latina si sveglia e va a votare con una buona affluenza nonostante la giornata di sole pieno e la tentazione del mare. Questo il primo dato che emerge dalla affluenza alle urne delle ore 12 da fonte ufficiale della Prefettura. A Latina hanno votato 23.803 persone, il 22,36% del corpo elettorale che è di 106.452 persone. Le affluenze migliori nei comuni pontini alle 12 erano quelle del piccolo Comune di Roccasecca dei Volsci con il 30,45%, a seguire Sperlonga con il 28,10%, Norma con il 24,10%, Terracina con il 23,43% , Castelforte con il 23,11%, Latina con il 22,37%, Pontinia con il 21,55%, Minturno con il 21, 24%, Priverno con il 18,77 e infine Itri con l’11,87%.  A Latina nel 2011 si votò in due giorni e si recarono alle urne complessivamente il 79,10% degli elettori, 81.842 persone. Alle 12 del primo giorno aveva votato il 16,72% degli elettori.

LA DENUNCIA. Primi problemi ai seggi con un candidato che a Latina Scalo diffondeva bigliettini fuori dalla scuola Manuzio. E’ stato necessario l’intervento della Digos. Allo Scalo l’affluenza viaggia alta, sul 25%.  In alcuni seggi ci sono state alcune contestazioni su anziani disabili a cui non è stato consentito entrare con un accompagnatore. In realtà al legge prevede che per il voto assistito in cabina serva una attestazione medica della Asl. Chi non la possiede non può essere accompagnato nell’urna. C’è una grande via vai anche all’ufficio elettorale di via Ezio perché in molti si sono accorti di avere gli spazi esauriti sulla scheda elettorale (sono 18) e vanno a chiedere il duplicato. In questo caso e nel caso di tessera smarrita si potrà fare fino alle 23, l’orario di chiusura delle urne.

I DATI. Complessivamente nei dieci Comuni al voto sono chiamati ad esprimersi 208.076 elettori, di cui 2970 comunitari che ne hanno fatto espressa richiesta al comune di residenza entro aprile, per un totale, sul territorio, di 230 sezioni. A Latina sono 116 sezioni e tre speciali, al carcere, al Goretti e all’Icot.

COME SI VOTA. Nel Comune di Latina (sopra i 15mila abitanti come Minturno e Terracina) l’elettore potrà votare:

  • per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno. In tal caso esprime un voto valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato;
  • per un candidato a sindaco, tracciando un segno sia sul rettangolo recante il relativo nominativo sia sul contrassegno della lista o di una delle liste collegate al candidato sindaco stesso. Anche in questo caso, esprime un voto valido sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista collegata;
  • per un candidato a sindaco, tracciando un segno solo sul rettangolo recante il relativo nominativo. In tal caso esprime un voto valido solo per il candidato sindaco e non anche per la lista o le liste a quest’ultimo   collegate;
  • per massimo due candidati alla carica di consigliere comunale (purché di sesso diverso) scrivendone il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e il nome nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa. In tal caso, verrà espresso un voto valido anche per la lista cui appartengono i candidati votati e per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato, salvo che non si sia avvalso della facoltà di esprimere un voto disgiunto
  • operando il voto disgiunto: tracciando un segno sul contrassegno di una lista, eventualmente indicando anche la preferenza per uno o due candidati alla carica di consigliere (purché di sesso diverso) appartenenti alla stessa lista, e tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata.

Nel caso di espressione di due  preferenze per i candidati alla carica di consigliere, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza. Risulta eletto sindaco il candidato che ha raggiunge la maggioranza assoluta dei voti validi. Se nessun candidato sindaco ottiene tale maggioranza, si procede a un turno di ballottaggio fra i due candidati alla carica di sindaco che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti (50% + 1).