Calamità, a Sabaudia l’allarme viaggia in FM. Via alla sperimentazione del sistema Aras

È stato presentato ufficialmente questa mattina a Palazzo Mazzoni il sistema Aras, strumento per la diffusione di avvisi e allarmi urgenti alla popolazione in caso di calamità ed eventi naturali di particolare pericolosità, in dotazione esclusiva all’associazione di Protezione Civile Si.Ra.In e in fase di sperimentazione gratuita presso l’Ente comunale di Sabaudia.

L’evento, che ha suscitato notevole interesse e che ha visto la presenza delle autorità militari cittadine e delle rappresentanze di altri Comuni della provincia, è stato aperto dai saluti del sindaco Giada Gervasi, del viceprefetto vicario Vittoria Ciaramella e del presidente della Provincia Carlo Medici. Al dibattito sono intervenuti il direttore generale del Dipartimento di Protezione Civile Agostino Miozzo e l’ingegner Luciano Baldacci, già dirigente della Direzione Generale Gestione Spettro Radioelettrico Nazionale del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Marco Neroni infine, presidente dell’associazione di Protezione Civile Si.Ra.In, ha fornito tutti i dettagli tecnici del servizio ed effettuato una dimostrazione pratica del funzionamento del sistema, con la trasmissione di alcuni messaggi di prova.

Sabaudia diviene così a tutti gli effetti la prima città italiana a dotarsi di un simile equipaggiamento che vede l’installazione e l’utilizzo, in via del tutto sperimentale, tramite la frequenza di diffusione in FM, del suddetto sistema. Nella fattispecie il servizio prevede la possibilità di interrompere la normale programmazione di una o più emittenti radio FM in sede locale, attraverso il sito radio FM di diffusione (ripetitore), della sola zona interessata dall’evento calamitoso, per permettere all’Ente abilitato di diffondere in tempo reale avvisi urgenti o allarmi alla popolazione direttamente in voce, sostituendosi alla normale programmazione radiofonica del tutto autonomamente. Il vantaggio è raggiungere gli ascoltatori senza alcun tempo di ritardo, che nel caso di calamità e/o emergenze meteo o di altra natura, può significare salvare vite umane e limitare danni materiali.

 

In tale configurazione il sistema è semplicemente installato presso i siti di diffusione (ripetitori) delle emittenti radiofoniche in FM coinvolte e sarà quindi il Sindaco o la Struttura Istituzionale da questo demandata,  ad attivare in caso di necessità il sistema Aras utilizzando una radio PMR operante su frequenze dedicate di protezione civile, installata in una Sala Operativa o negli uffici prescelti, che permetterà di lanciare direttamente in voce il messaggio dalla sede operativa o se necessario anche aggiornamenti dal luogo interessato dall’emergenza. Il sistema, inoltre, prevede la possibilità di connettersi ad ogni impianto di diffusione radio anche via filo come quelli presenti ad esempio nelle scuole, teatri, centri commerciali, metropolitane ecc. per lanciare il messaggio di allarme raggiungendo più cittadini contemporaneamente nel minor tempo possibile dovunque questi si trovino.

“Questa Amministrazione ha accolto con favore il progetto dell’associazione Si.Ra.In in quanto rappresenta una soluzione innovativa e potenzialmente efficace di comunicazione e gestione delle emergenze – ha commentato il sindaco Gervasi – I Comuni devono ragionare e programmare azioni a titolo preventivo, è necessario che mettano a sistema più canali di comunicazione degli allarmi alla popolazione affinché si possa coprire in maniera capillare tutto il territorio. Di fronte a una tragedia, sia essa scaturita da calamità naturale e da un evento causato dalla mano dell’uomo, anche una sola vita in più salvata è un grandissimo risultato. E se questi mezzi ci aiutano al raggiungimento di tale esito, è doveroso adottarli e promuoverli quali parti integranti del piano di sicurezza cittadina”.